Monday, September 20, 2010

Trentofilmfestiva a Bolzano: proiezione del film "Il vento fa il suo giro"

Comunicato stampa: 20.09.2010 15:23
Rubrica:  [Cultura]  [Manifestazioni ed eventi] 

Trentofilmfestiva a Bolzano: proiezione del film "Il vento fa il suo giro"

La locandina del film (Apri l'immagine jpg, 442 Kilobyte, 1828 per 2559 pixel)

La locandina del film

 
Martedì 21 settembre ore 21.00 Auditorium Roen

Nell'ambito delle iniziative della sezione di Bolzano di Trentofilmfestival da segnalare la proiezione del film: "Il vento fa il suo giro".
Martedì 21 settembre Auditorium Roèn ore 21.00 - ingresso libero. 

Il film d'esordio del regista bolognese Giorgio Diritti, "Il Vento fa il suo Giro", sarà proiettato domani sera a Bolzano all'Auditorium Roèn nella seconda serata proposta dal TrentoFilmFestival a Bolzano. La proiezione sarà preceduta dalla presentazione del libro Alpi regione d'Europa di Marcella Morandini e Sergio Reolon; saranno presenti gli autori che saranno introdotti dal prof. Annibale Salsa.
IL VENTO FA IL SUO GIRO di Giorgio Diritti (ITA) 2005 / durata 110'
Il film d'esordio del regista bolognese Giorgio Diritti, "Il Vento fa il suo Giro", ha partecipato ad oltre 60 festival nazionali ed internazionali, vincendo oltre 36 premi. Ha ricevuto 5 candidature ai David di Donatello 2008 (fra cui Miglior Film, Miglior Regista Esordiente, Miglior Produttore e Migliore Sceneggiatura) e 4 candidature ai Nastri D'argento 2008. Il film inoltre è diventato un "caso nazionale", restando in programmazione al Cinema Mexico di Milano per più di un anno e mezzo.
Ambientato in un paesino di montagna nella valle del Monviso, Chersogno, laddove ancora si parla l'occitano (e il film lo fa spesso sentire), racconta di un ex insegnante francese che ha mollato tutto e si è dato alla pastorizia. L'avvento di una centrale nucleare lo convince a trasferirsi e trovare in un paesino nelle valli occitane del Piemonte il luogo adatto per la sua attività di pastorizia. Il protagonista si trasforma in pastore e inizia un'attività casearia. I nuovi arrivati e la loro impresa risvegliano negli abitanti sentimenti contrastanti.
L'integrazione è difficile e il rapporto con la "diversità" diventa il cardine della narrazione in cui affiora la sensazione che, come dice uno dei personaggi: "Le cose sono come il vento, prima o poi ritornano". Il film è giocato tutto sulla relazione tra lo «straniero» e la comunità, tra chi, come il sindaco, vede in lui l'esempio di un possibile futuro (il pastore ha una giovane famiglia con tre bambini) e alcuni autoctoni che mal sopportano la presenza attiva di un altro. Tratto da una storia di Fredo Valla (sceneggiatura premiata al TrentoFilmfestival nel 2002) Il vento fa il suo giro raccoglie in sé ed esalta i suoi temi e loro importanza: ambiente e natura, modernità e tradizione, intolleranza e condivisione, paura e amore. Senza prosopopee programmatiche, senza fare la morale, senza aggiustare le cose con la forza della «penna» contro il senso della realtà, riesce a dire, nello studio del «suo» particolare, qualcosa di veramente universale. Un evento finale sembra riconciliare la comunità, tutta presa dall'espulsione dello straniero (beninteso francese, e non immigrato), ma invero tutto rimane sospeso e non riconciliato perché «il vento fa il suo giro (e l'aura fai son vir)» ... e prima o poi torna.

Giorgio Diritti - Biografia
Regista, sceneggiatore e montatore é nato a Bologna il 21 dicembre 1959.
Si forma lavorando al fianco di vari autori italiani (Lizzani, Wetmuller, Vancini), ed in particolare Pupi Avati, con cui collabora in vari film. Realizza vari casting per film in Emilia Romagna, tra cui "La Voce della Luna"(1990) di Federico Fellini. Partecipa all'attività di Ipotesi Cinema, Istituto per la formazione di giovani autori, fondato e diretto da Ermanno Olmi. Come autore e regista dirige documentari, cortometraggi e programmi televisivi. In ambito cinematografico il suo primo cortometraggio, "Cappello da Marinaio" (1990) è stato selezionato in concorso a numerosi festival internazionali, tra cui quello di Clermont-Ferrand. Nel 1993 ha realizzato "Quasi un Anno", film per la TV prodotto da Ipotesi Cinema e RAI 1.

 

(mp)
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