A Bolzano il "Mandela di Spagna" Marcos Ana
Il Centro Per La Pace del Comune di Bolzano invita tutti all'incontro con Marcos Ana. La straordinaria testimonianza del poeta spagnolo rinchiuso per 23 anni nelle carceri di Franco fra torture e condanne a morte a cui Pedro Almòdovar dedicherà il suo prossimo film. L'appuntamento nel capoluogo è in programma lunedì 27 settembre alle ore 18.00 presso l' aula magna della Libera Università di Bolzano nell'ambito degli UniDays con ingresso libero. L'iniziativa è stata presentata nel corso della conferenza stampa del sindaco Luigi Spagnolli e dal responsabile del Centro per la Pace del Comune Francesco Comina che ha definito Marcos Ana uno dei grandi eroi del '900.
Fernando Macarro Castillo, noto come Marcos Ana (uno pseudonimo costruito associando i nomi del papà e della mamma) è considerato uno dei grandi testimoni del nostro tempo. Alcuni lo definiscono il "Mandela di Spagna". Incarcerato a soli 18 anni durante la guerra civile spagnola, trascorre 23 anni in diverse prigioni del regime franchista, subendo torture e maltrattamenti di ogni genere.
Le sue poesie, che i compagni di prigionia imparano a memoria e diffondono dopo la loro scarcerazione, fanno il giro del mondo.
Scarcerato nel 1961 ed esiliato a Parigi, Marcos Ana intraprende la missione della sua vita, promuovendo la difesa dei diritti umani e sostenendo le vittime della repressione politica e le loro famiglie, a cui vuole restituire voce attraverso le poesie e la sua testimonianza. Insieme a Pablo Picasso fonda una associazione in sostegno dei prigionieri politici. Con Pablo Neruda e Rafael Alberti entra in un rapporto di profonda amicizia. Negli anni Sessanta e Settanta è accolto in America Latina come un eroe.
Ha scritto la sua storia nel libro "Ditemi com'è un albero" (Crocetti editore), con la prefazione del premio Nobel Josè Saramago. Pedro Almodovar girerà il suo prossimo film proprio sulla storia di Marcos Ana.
Di lui scrive il grande regista Pedro Almòdovar: "Lo ammiro e gli voglio bene perché il suo modo di relazionarsi con le persone è quanto di più simile alle maniere di un angelo. Non ho mai conosciuto una persona così buona e per questo motivo mi piacerebbe fare un film sulla sua vita. Non esistono tanti uomini buoni su cui girare un film e il mio cinema, senza dubbio, brilla per la loro assenza" .
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