Invito presentazione campagna sensbilizzazione Nel mezzo del cammin di nostra vita
Caritas: al via campagna sensibilizzazione su povertà
Parte la nuova campagna di sensibilizzazione della Caritas sulle povertà invisibili.
Venerdì 10 dicembre, Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone presenterà la nuova campagna di sensibilizzazione sulle povertà invisibili in provincia di Bolzano, organizzata con il patrocinio del Comune di Bolzano e intitolata "Nel mezzo del cammin di nostra vita". L'iniziativa, l'ultima del 2010, anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale, verrà significativamente presentata ai media nel viale della stazione di Bolzano. Si tratta di una campagna che ha l'obiettivo di evocare un momento di riflessione dei passanti per mezzo di un utilizzo urtante delle immagini: sulla pavimentazione del marciapiedi sono state incollate sei fotografie di sei persone, tutte diverse ma tutte accomunate dall'invisibile peso delle diverse forme di povertà.
Vi invitiamo cordialmente a partecipare alla conferenza stampa convocata
Venerdì 10 dicembre 2010, alle ore 11.00
viale stazione ferroviaria a Bolzano (altezza della fermata dell'autobus in direzione Piazza Walther)
Pio Fontana e Heiner Schweigkofler, direttori Caritas Bolzano-Bressanone
Irene Tutzer, Petra Priller, Silvia Moser, Giulia Frasca, Danilo Tucconi, Leonhard Voltmer: responsabili di servizi Caritas
Luigi Spagnolli, sindaco di Bolzano
Mauro Randi, Assessore alle Politiche Sociali e ai Giovani del Comune di Bolzano
In Alto Adige la povertà è in aumento: i dati dello studio Astat su "Persone e famiglie a rischio povertà" lo confermano. Secondo l'indagine Astat, il numero di persone che in Alto Adige hanno un reddito familiare al di sotto della soglia di povertà (pari a 10.257 euro l'anno) corrisponde al 16% della popolazione complessiva. Nei cinque anni trascorsi dall'ultima rilevazione statistica provinciale, il numero di individui colpiti da povertà è aumentato dal 14% al 16%. Inoltre, le famiglie a rischio-povertà, nel 2008 erano 36.000 pari al 17,9% (mentre nel 2003 erano il 17,3%) e questa cifra risulterebbe addirittura superiore, arrivando al 25,3%, se si prendessero in considerazione i redditi depurati delle prestazioni sociali.
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