Adopt Srebrenica: la testimonianza in Municipio di quattro volontari della rete
Questa mattina, in Municipio, l'assessora Patrizia Trincanato, insieme al presidente della Fondazione Alexander Langer Edi Rabini, hanno presentato in una conferenza stampa alcuni volontari del progetto "Adopt Srebrenica" che hanno illustrato le loro attività degli ultimi tre anni di progetto e quanto intendono realizzare nel futuro in collaborazione con la nostra città.
"La cooperazione con Bolzano è nata nel 2005 in occasione della consegna del premio Alexander Langer alla psichiatra Irfanka Pasagic che ha lavorato insieme alle vittime di violenze per l'elaborazione dei traumi vissuti" ha ricordato Valentina Gagic, presidente dell'associazione femminile Sara ripercorrendo tutta la storia del progetto Adopt Srebrenica, cui il Comune di Bolzano ha contribuito finanziando un corso di inglese per gli operatori volontari locali e attraverso l'intenso lavoro di ricerca e ricostruzione della memoria profuso da Carla Giacomozzi dell'Archivio Storico di Bolzano. "La Città di Bolzano ospita con gioia i volontari di questo progetto ed è fermamente convinta di voler continuare questa collaborazione con Srebrenica, fondamentale per continuare a parlare e ricordare quanto accaduto e costruire un futuro per questa regione dilaniata dalla guerra civile" ha dichiarato Patrizia Trincanato.
I progetti della rete Adopt Srebrenica sono molto diversi tra loro, ma hanno il comune obiettivo di voler gettare le basi per una nuova, pacifica e stabile convivenza tra i diversi gruppi etnici, possibile solo attraverso il dialogo e l'elaborazione di quanto accaduto. In quest'ottica si inseriscono anche gli incontri che avranno luogo durante la 4. edizione della "Settimana internazionale della Memoria" che si svolgerà quest'anno la prima settimana di agosto tra Tuzla, Sarajevo e Srebrenica, alla quale parteciperanno anche i corsisti del Master per "Operatori di pace mediatori di conflitti" da Bolzano.
Alla conferenza stampa, oltre ai quattro volontari di Srebrenica, Valentina Gacic, Dijana Jukic, Muhamed Avdic, Almir Dudic, hanno partecipato Andrea Rizza della Fondazione, in veste di traduttore, e Chiara Visca, di Sagapò Teatro, che promuove una collaborazione tra l'associazione bolzanina ed un gruppo di teatro clown bosniaco impegnato sui temi della convivenza, della memoria storica e dell'elaborazione del passato attraverso la rappresentazione teatrale.
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