Centro per la Pace: presentato il bilancio degli ultimi 5 anni di attività
Questa mattina, in Municipio, l'assessore alla Partecipazione del Comune di Bolzano, insieme al presidente del Centro per la Pace Leone Sticcotti e al referente Francesco Comina, hanno presentato un bilancio degli ultimi 5 anni di attività dell'istituzione del Comune di Bolzano creata dal Consiglio comunale nel 2003.
Nel corso di quest'ultima consigliatura, anche grazie ad una migliore definizione dei compiti e dei finanziamenti, il Centro per la Pace ha potuto affermarsi come una delle principali istituzioni culturali, non solo del nostro Comune, ma di tutta la regione. Nel suo percorso di promozione di una cultura delle non violenza, della legalità, della pace e dei diritti umani, il Centro per la Pace ha portato a Bolzano in questi ultimi anni personaggi di livello internazionale, come il grande giornalista Riszard Kapuschinski (2006), lo scrittore cileno Luis Sepulveda (2008), filosofi e teologi come Leonardo Boff e Frei Betto (2009), economisti come Serge Latouche (2007) e Rodrigo Rivas (2009), filosofi come Gianni Vattimo ed Enrique Dussel, uomini dell'associazionismo come Don Luigi Ciotti e Padre Alex Zanotelli, magistrati come Giancarlo Caselli e Cuno Tarfusser, Premi Nobel come Rigoberta Menchù (2008) e Adolfo Perez Esquivel, ambientalisti come Esperanza Martinez e Manuela Evangelista, attori impegnati come Moni Ovadia (2009) e, il mese scorso, il grande regista Emir Kusturica. Molte migliaia di cittadini hanno affollato tutte le manifestazioni proposte, una cinquantina all'anno. Forte è stata la collaborazione con le altre istituzioni cittadine, come l'Eurac, la Libera Università di Bolzano e il Teatro Cristallo, che hanno ospitato insieme al Municipio le grandi manifestazioni. Parallelamente agli eventi intorno ai grandi nomi, il Centro per la Pace ha promosso anche molte altre manifestazioni minori, ha prodotto lo spettacolo teatrale di poesia e denuncia "Le strade dell'acqua", più di 40 repliche in tutt'Italia (il 23 aprile prossimo al ex novo Masetti di Bolzano), convegni come quello sull'obiezione di coscienza (2008) e quello sulla legalità (2009), le Giornate della Cooperazione Internazionale insieme al Comune di Bolzano, con la partecipazione di Adolfo Perez Esquivel (2009). Il tutto con pochi finanziamenti e tanto lavoro di volontariato, hanno ribadito i partecipanti alla conferenza stampa.
E' stato ricordato come la promozione di una cultura della pace, dei diritti umani e della convivenza pacifica tra i popoli sia un principio ancorato nello statuto comunale stesso della Città di Bolzano, una città che, per la sua natura transfrontaliera, è di per sé un simbolo di multiculturalità e di convivenza. Il centro per la Pace, è stato detto, è diventato ormai un'istituzione culturale irrinunciabile per la Città di Bolzano, anche negli anni a venire, indipendentemente da quale sarà il governo cittadino.
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