1861-2011: La Festa della Luce 150 anni dopo
Il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli ricorderà il centocinquantesimo anniversario dell'introduzione dell'illuminazione a gas da parte del sindaco Josef Streiter nel 1861, suo predecessore giovedi 10 novembre alle ore 19.00 in via Argentieri in occasione della "Festa della Luce" La città, grazie a questa ricorrenza, potrà riscoprire una fase cruciale del suo divenire alle soglie della modernità.
Secondo una ricerca dell'Archivio Storico della Città di Bolzano, l'evento del 10 e l'11 novembre 1861 non a caso si celebrò il giorno dell'anniversario del poeta tedesco Friedrich Schiller, lo Schillertag. La giornata venne nobilitata da Streiter, importante borgomastro nazional liberale, a "Festa della Luce" e a simbolo dell'illuminata modernità bolzanina.
Il quotidiano dell'epoca, "Bote für Tirol und Vorarlberg", portò un'eloquente relazione che mise in discussione anche il ben calcolato potenziale d'irritazione delle festività. I festeggiamenti iniziarono con un "Prolog"al teatro Palais Pock (Kaiserkrone in piazza della Mostra) e proseguirono il giorno dopo con gli Freischießen degli Schützen.
Lo stesso Dr. Streiter tenne un discorso molto patriottico e fece un brindisi all'unione del Tirolo tedesco, e implicitamente allo Stato germanico, visto che il tutto avvenne antecedentemente alla fondazione dell'impero tedesco del 1870/71 quando ancora Dr. Streiter era deputato al Parlamento di Francoforte, sciolto nel 1866.
Seguì un significativo corteo a celebrare il commiato dal passato con lanterne a olio, guardiani notturni e "sofferenze infernali" del più oscuro medioevo, e l'avvento della modernità con il gonfalone raffigurante il sole, araldo del nuovo tempo e della luce.
Nel cerimoniale si fece valere tutta l'enfasi della nuova epoca che poco dopo sfociò nella costruzione della ferrovia del Brennero e nell'ampliamento della città a opera del costruttore civico Sebastian Altmann.
La festa dei giorni di questo "Fiat Lux" non solo coincise con l'11 novembre, giorno di san Martino, il cui significato cattolico clericale è stato volutamente interpretato in modo diverso e riscritto in spirito liberale, ma si celebrò anche il compleanno di Friedrich Schiller, scrittore patriottico tedesco per eccellenza.
Schiller fu per la borghesia nazional-liberale germanica, e bolzanina, un'importante figura d'identificazione, anche per la sua enfasi libertaria, ancor più di Goethe.
Anche il monumento a Walther von der Vogelweide, eretto nella piazza principale di Bolzano nel 1889, visse sotto l'impulso di questo spirito nazional retorico.
Ovviamente non poterono mancare le proteste dell'ambiente cattolico del Tirolo; ma questa data così carica di significato contribuì all'inizio del processo di modernizzazione e di liberazione della sfera pubblica dalle costrizioni della tradizione.
Download:
- Un articolo di un quotidiano dell'epoca sull'evento (file pdf, 242 Kilobyte)
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