Friday, April 15, 2011

In municipio convegno su Franz Innerhofer e primo fascismo a Bolzano

Comunicato stampa: 15.04.2011 13:45
Rubrica:  [Cultura]  [Manifestazioni ed eventi] 

In municipio convegno su Franz Innerhofer e primo fascismo a Bolzano

Il convegno su Franz Innerhofer (Apri l'immagine jpg, 1,584 Kilobyte, 2896 per 1944 pixel)

Il convegno su Franz Innerhofer

 
In Sala di Rappresentanza presente anche la figlia del martire Maridl

"Franz Innerhofer e il primo fascismo a Bolzano" questo il titolo di una conferenza promossa dall'assessorato alla Cultura del Comune di Bolzano ed ospitata stamane in Sala di Rappresentanza del municipio  per ricordare i fatti di novant'anni fa e gettare nuova luce sulla nascita e l'evolversi di forme di violenza della destra populista, autoritaria e totalitaria.

Il  24 aprile 1921, il maestro Franz Innerhofer veniva barbaramente ucciso dai fascisti nella cosiddetta "giornata di sangue di Bolzano", che fu anche il giorno del plebiscito nordtirolese per l'annessione al Regno germanico. Squadristi capeggiati da Achille Starace, Francesco Giunta, Roberto Farinacci e Alberto De Stefani attaccarono in piazza delle Erbe con lanci di bombe a mano un corteo tradizionale formatosi in occasione della Fiera di Bolzano e dopo un inseguimento uccisero il maestro, nonché dirigente di una banda musicale e giornalista, Innerhofer, intento a proteggere uno studente presso il portone di palazzo Stillendorf in via Vanga.

Stamane in sala per ascoltare i vari interventi sulla figura di Franz innerhofer anche l'anziana figlia Maridl salutata cordialmente dal sindacoo Spagnolli e dall'assessore Trincanato che insieme hanno aperto i lavori della conferenza.

In Italia il biennio 1921/22 fu contrassegnato da un crescendo di violenza politica e segnò la progressiva affermazione del primo fascismo, che dopo la cosiddetta "marcia su Roma" del 28 ottobre 1922 riuscì definitivamente ad appropriarsi del potere e ad annientare, poco a poco e spesso violentemente, ogni pluralismo democratico. Per Bolzano, inoltre, i fatti sanguinosi anticiparono la fine della lunga "era Perathoner", poichè il borgomastro Julius Perathoner, liberamente eletto, il 3 ottobre 1922 fu destituito in seguito all'occupazione del municipio di Bolzano da parte dei fascisti e sostituito da un commissario prefettizio.

Quattro gli autorevoli relatori intervenuti che hanno affrontato da vari punti di vista il tema oggetto del confronto: Andrea Di Michele, Carla Giacomozzi, Stefan Lechner e Guenther Pallaver.

Primo cittadino e assessore Trincanato hanno ribadito che con iniziative come quella su Innerhofer  "si vuole far conoscere uno spaccato importante della storia della città alla comunità locale ed in particolare alle nuove generazioni. E' importante infatti fornire soprattutto ai più giovani, strumenti di conoscenza per conoscere il passato e la storia in maniera consapevole. Il nostro intento, anche attraverso momenti come quello presentato stamane, è riuscire a restiture ai bolzanini temi ed eventi del passato affinchè si possano superare definitivamente conflittualità e divisioni". Per il direttore dell'Archivio Storico Hannes Obermair, la conferenza su Innerhofer e l'analisi del fascismo in Alto Adige "non è un puro esercizio accademico, ma riveste una dimensione quanto mai attuale che va al di là del mero localismo per collocarsi in un contesto nazionale ed internazionale".

 

(mp)
 
Il sindaco saluta la figlia di Innerhofer, Maridl (Apri l'immagine jpg, 2,641 Kilobyte, 2896 per 1944 pixel)

Il sindaco saluta la figlia di Innerhofer, Maridl

Il tavolo dei relatori (Apri l'immagine jpg, 1,582 Kilobyte, 2896 per 1944 pixel)

Il tavolo dei relatori

 
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