Wednesday, July 28, 2010

Gioco d'azzardo:intervento assessore Politiche Sociali Mauro Randi

Comunicato stampa: 28.07.2010 09:48
Rubrica:  [Famiglia e sociale]  [Varie] 

Gioco d'azzardo:intervento assessore Politiche Sociali Mauro Randi

Presa di posizione su un tema tanto difficile, quanto complesso

A seguire un intervento dell'assessore alle Politiche Sociali e ai Giovani del Comune di Bolzano Mauro Randi sul tema delle sale gioco e del gioco d'azzardo.

"Nelle ultime settimane va riemergendo il tema delle sale gioco in città in termini problematici. Il riferimento è legato all'ultima sala che aprirà in viale Europa vicino a ben quattro scuole dell'obbligo.
Di fronte ad un argomento tanto difficile e complesso, come assessore alle politiche sociali, ritengo doveroso fare un'analisi generale quanto più attenta possibile al fine di dare, per quanto di mia competenza, una risposta adeguata.
Il gioco d'azzardo, se da un lato può essere socialmente innocuo, rischia di trasformarsi in piaga sociale, tollerata e sottovalutata. Oggi stiamo assistendo ad una tendenza rivolta alla liberalizzazione e legalizzazione dei giochi d'azzardo. La disponibilità e l'accessibilità di questi giochi influenzano inevitabilmente il numero dei giocatori, infatti, quando il gioco diventa più accessibile, c'è anche più gente che comincia ad abusarne.
Ripetuti studi scientifici accreditati (OMS ecc.) stimano che con l'attuale offerta di gioco, una percentuale di giocatori compresa fra l'1% ed il 3% è destinata nel corso del tempo a sviluppare una forma più o meno grave di dipendenza.
Spesso questi rischi sono ignorati o sottovalutati, da un lato, perché prevale la rimozione sociale dei problemi e dei danni, dall'altro va tenuto presente come il gioco d'azzardo rappresenti una florida redditività economica per chi lo gestisce.
Se riflettiamo per un momento sul senso del gioco d'azzardo forse ci appaiono più chiari rischi e conseguenze ad esso legati.
L'oggetto ludico risponde a un personale bisogno di sicurezza, ad una difficoltà nell'investire risorse personali che può concretizzarsi in un comportamento di dipendenza. La scommessa diventa un "rifugio della mente" ed in essa è contenuta la possibilità di inventare il proprio futuro, di immaginarlo diverso, più ricco, più felice; è lo spazio immaginario in cui poter creare il mondo che si desidera…
Pensiamo allora quanto un adolescente, che anche nella normalità del quotidiano ha bisogno di sognare e di idealizzare il suo futuro di adulto, possa essere facilmente preso tra le maglie pericolose, quanto magico-onnipotenti, dell'alea del gioco che promette facili ricchezze capaci di prospettare una vita condotta nell'abbondanza.
Il gioco d'azzardo fra gli adolescenti è parte di un'ampia costellazione di problemi associati con i comportamenti a rischio e fanno sentire il ragazzo accettato dal gruppo, più adulto, libero dal controllo dei genitori, in grado di fronteggiare l'ansia e la frustrazione, di definire la propria identità. Le conseguenze che riserva sono però serie quanto oscure. Molte volte questi ragazzi, nel tentativo di coprire le perdite e a causa della compulsione del gioco, commettono atti criminali come il furto, o accettano inviti di uomini che frequentano le sale gioco per adescare giovani, in cambio di poche decine di euro. Per molti giovani giocatori patologici sembra inoltre esserci un'alta ideazione suicida e problemi di salute mentale e comportamentale.
Avvicinarsi al gioco d'azzardo da molto giovani favorisce inoltre un comportamento di dipendenza adulta in una grande percentuale di casi.
Questa situazione coinvolge anche una fascia di persone adulte e pertanto l'attenzione deve essere rivolta con idonee misure di prevenzione in modo trasversale al fine di evitare l'acutizzarsi di un fenomeno che come tutte le dipendenze va ad incrinare l'equilibrio delle nostre famiglie e più in generale il contesto sociale.
Il gioco d'azzardo è un fenomeno che oscilla tra complessità e ambivalenza, e manca di una normativa adeguata tanto a livello europeo che nazionale. L'amministrazione comunale e l'Assessorato alle Politiche Sociali, intendono farsi carico del problema, a partire dalla messa in atto di una politica preventiva ad ampio raggio, soprattutto fra i giovani, promuovendo una serie di azioni di sensibilizzazione culturale, elaborando una campagna che metta in luce le conseguenze a cui spesso porta il gioco d'azzardo.
E' importante passare da una prospettiva proibizionista o da una liberista, a quella gestionale del fenomeno. A livello politico-culturale è necessario adoperarsi per inquadrare il problema in un'ottica multidimensionale di salute.
E' inoltre mio impegno come assessore alle Politiche Sociali del Comune trovare un'intesa con la Provincia, competente per il rilascio delle licenze di esercizio, al fine di predisporre un regolamento specifico, per tutelare i nostri concittadini ed in particolari i giovani dal rischio della dipendenza dal gioco" .

Mauro Randi
Assessore alle Politiche Sociali e ai Giovani

 

 

(mp)
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