Tuesday, April 30, 2013

Presentata la mostra di Castel Roncolo 1363 La cessione coatta

Comunicato stampa: 30.04.2013 14:53
Rubrica:  [Cultura]  [Manifestazioni ed eventi] 

Presentata la mostra di Castel Roncolo 1363 La cessione coatta

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Apre la mostra estiva di Castel Roncolo

 
L'esposizione propone un interessante rilettura della storia di Bolzano

Nel corso di una conferenza stampa in Municipio alla presenza del Sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, il presidente della Fondazione Castelli Helmut Rizzolli ha presentato la mostra estiva di Castel Roncolo che aprirà i battenti venerdì 3 maggio alle ore 18.00 con l'inaugurazione ufficiale. L'esposizione si chiama: "1363. La cessione coatta. Accadde a Bolzano"

Presentando la mostra, Helmut Rizzoli ha sottolineato che: "Senza la falsificazione di atti, ricatto e corruzione - ed il ricorrere all'omicidio non è da escludere del tutto - il Tirolo probabilmente non sarebbe passato agli Asburgo nel 1363. Rodolfo IV era molto abile nell'usare i suoi fondi finanziari, messi a disposizione dai "suoi" ebrei, al meglio per raggiungere i suoi obiettivi.
L'anno 1363 era, grazie al duca austriaco, il punto di partenza per l'unificazione di una terra divisa tra Signori temporali ed ecclesiastici la cui popolazione era divisa in tre gruppi linguistici.
Il luogo di questa svolta non era né Castel Tirolo, né Bressanone o Trento, ma l'importante città commerciale Bolzano che grazie alle sue fiere mercantili si trovava ad un incrocio tra due nazioni. Inoltre, il 1363 rappresentava una svolta per gli "usurai" fiorentini presenti a Bolzano da quasi un secolo. L'attività creditizia passò agli ebrei o a imprenditori locali come i Vintler di Castel Roncolo, che diventavano finanziatori importanti per i giovani Asburgo.
Si presenteranno nuove scoperte nella mostra in apertura a Castel Roncolo, e nel libro con undici contributi su 300 pagine.
Oltre a uno degli originali dell'atto di cessione, che per la durata di questa mostra torna appositamente da Vienna nella nostra città, si potranno vedere un numero di documenti ed oggetti sconosciuti, come il cifrario che permette di decodificare degli atti segreti veneziani, e mostrare di seguito quanto la città lagunare osservasse gli eventi in Tirolo e quanto bene funzionasse il servizio segreto della Serenissima.
La mostra "La cessione coatta" getta una luce nuova sulle vicende del 1363, nonché sulla storia della città di Bolzano, ma anche del Tirolo in generale, e distrugge il mito del "magnanimo" Rodolfo IV corso in Tirolo in sostegno della contessa Margherita.
Le storie scandalose che giravano attorno alla figura - sospettata di promiscuità, ma mai considerata brutta nelle fonti originali - di Margherita "Maultasch" attirarono anche l'interesse del Fiorentino Villani.
"Tutte le strade verso Venezia sono ora in mano nostra", scrisse Rodolfo IV al Doge di Venezia con il quale era in ottimi rapporti- a discapito del Patriarcato di Aquileia. William of Ockham assumerà il ruolo di guida della mostra. Ockham ha ispirato Umberto Eco per la figura del detective William di Baskerville in "Nel nome della rosa", evitando così che la storia diventi una materia noiosa trasformandola in un'appassionante ricerca di indizi".

 

(mp)

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Spagnolli e Rizzolli in conferenza stampa

 
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