Friday, April 5, 2013

Fillide N.6 - Paolo Bozzi e la satira delle apparenze

Comunicato stampa: 05.04.2013 15:24
Rubrica:  [Cultura]  [Manifestazioni ed eventi] 

Fillide N.6 - Paolo Bozzi e la satira delle apparenze

Nuovo appuntamento proposto dalla Biblioteca Civica (Apri l'immagine jpg, 147 Kilobyte, 425 per 425 pixel)

Nuovo appuntamento proposto dalla Biblioteca Civica

 
Mercoledì 10 aprile ore 18.00 Biblioteca Civica via Museo 47

FILLIDE N.6  Biblioteca Civica, via Museo 47
Homo Homini Pajazzus: Paolo Bozzi e la satira delle apparenze con Luisa Berotolini, letture di Alessandro Cavagna
10.04.13 ore 18.00 - Entrata libera

Sarà dedicata a Paolo Bozzi la prossima presentazione dell'ultimo numero della rivista online "Fillide" (fillide.it).
Si tratta della prima di una serie di manifestazioni dedicate allo psicologo e scrittore PAOLO BOZZI (Gorizia 1930 - Bolzano 2003) a dieci anni dalla morte.

Saranno presentati anche i singoli saggi del nuovo numero della rivista a firma di Max Bergamo, Andrea Sani, Barbara Ricci, Rosanna Oliveri, Aurora Panzica e Luisa Bertolini che dedica il suo saggio proprio alla figura di Bozzi. Il prof. Alessandro Cavagna leggerà un racconto umoristico di Paolo Bozzi.

In maggio seguiranno altre iniziative dedicate al suo pensiero e alla sua attività scientifica - sperimentale, tra cui un convegno, organizzato dal Dipartimento di Lettere e filosofia dell'Università degli Studi di Trento e dalla sezione Trentino - Alto Adige della Società filosofica italiana.

PAOLO BOZZI - BIOGRAFIA

Studioso di psicologia sperimentale e fenomenologia della percezione, riconosciuto a livello internazionale, Paolo Bozzi ha insegnato a Padova, a Trento, a Trieste: a Trento negli anni 1969-1971 (lo ricorda anche nel suo libro Fisica ingenua) dove è stato anche rettore dell'Università per un breve periodo di tempo. Nel 1988 si è trasferito con la moglie a Bolzano e in questa città ha intessuto molte relazioni umane e culturali, in particolare con le scuole attraverso la sezione locale della Società filosofica.

Allievo di Gaetano Kanizsa e di Cesare Musatti, Paolo Bozzi ha proseguito l'attività dei maestri nel campo della psicologia sperimentale, lavorando sul tema della psicologia della visione e del suono e ha inaugurato un nuovo ambito di ricerca, denominato "fisica ingenua", che mira a conciliare l'analisi scientifica con la percezione che tutti noi abbiamo del movimento dei corpi nello spazio e nel tempo (moto del pendolo, caduta dei gravi, traiettorie dei proiettili).

Nel suo testo più famoso, Fisica ingenua, pubblicato da Garzanti nel 1990, la competenza filosofica e logica, la capacità di raccontare, l'amore per la poesia e per la musica si fondono con l'osservazione minuta e la creatività dello sperimentatore, dando come risultato una scrittura con un registro altissimo che si ispira alla grande tradizione della letteratura scientifica. Al contempo il taglio che Bozzi dà alla trattazione dei problemi della percezione del suono, del colore e dei moti permette anche ai non specialisti di avvicinarsi a temi filosofici e scientifici. La sua analisi teorica risulta poi di particolare interesse per gli studiosi che riconoscono nei suoi testi una spinta verso un pensiero nuovo, razionale e rigoroso, ma nello stesso tempo capace di aderire al mondo dell'esperienza, di inventare nuovi modi dell'osservazione e della sperimentazione, esportabili in vari altri rami del sapere. La riflessione sul concetto di realismo risulta anche estremamente attuale, in relazione al dibattito che in questi ultimi anni coinvolge i filosofi italiani.

Accanto all'attività di docente nell'Università di Trento, Padova e Trieste, Paolo Bozzi è stato compositore e violinista. Allievo di Rodolfo Lipizer, ha suonato in quartetti e orchestre da camera a Bolzano, in Veneto e in Friuli, e le sue composizioni sono state eseguite in varie occasioni nei Conservatori di Bolzano e di Udine.
 

(mp)

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