Thursday, April 4, 2013

L’Oggetto del Mese di aprile all'Archivio Storico

Comunicato stampa: 04.04.2013 10:30
Rubrica:  [Cultura] 

L’Oggetto del Mese di aprile all'Archivio Storico

Tram sul ponte Talvera (Apri l'immagine jpg, 1,128 Kilobyte, 3228 per 2098 pixel)

Tram sul ponte Talvera

 
Cartoline d'epoca all'Infopoint sotto i Portici 30

Una vista del Rosengarten, un tram che attraversa il Ponte Talvera, un gruppo di lavandaie in via Dr. Streiter, alberghi dagli arredi sfarzosi che ospitano numerosi turisti… e ancora un uomo e una donna, appoggiati comodamente alla ringhiera della passeggiata
Sant'Osvaldo, che meditano sul panorama della Bolzano del primo Novecento.
Questi sono solo alcuni squarci della ricca collezione di cartoline d'epoca dell'Archivio Storico della Città di Bolzano, che nel suo insieme mette in luce i cambiamenti della città, dal punto di vista urbanistico ma anche socio-politico ed economico, tra la fine del
19. e la metà del 20. secolo. Le cartoline postali nacquero, infatti, proprio a fine Ottocento per soddisfare le esigenze di corrispondenza breve e snellire il traffico postale. Fu l'Amministrazione Postale Austriaca a emettere nel 1869 la prima "Correspondenz-Karte": un cartoncino color avorio (85x122 mm) interamente bianco sul lato destinato al messaggio, mentre sull'altro lato riportava a stampa l'immagine di un francobollo da 2 Kreuzer con la dicitura "Correspondenz-Karte" lo stemma e lo spazio per l'indirizzo. L'idea fu adottata rapidamente dalla maggior parte dei paesi europei e un decennio dopo la "Correspondenz-Karte" si trasformò in cartolina illustrata. Il
turismo colse bene il potenziale euforico della cartolina come souvenir e ne fece grande uso: disegni, fotografie di paesaggi e
angoli caratteristici di paesi e città il tema più rappresentato.

Osservando le cartoline dell'Archivio Storico di Bolzano si conduce un vero e proprio viaggio per immagini nella società e nel costume di un periodo di sviluppo cruciale del nostro territorio. Possono essere cartoline illustrate o cartoline fotografiche, cromolitografiche, acquerellate a mano, stampate a colori o in bianco e nero. Dall'Ottocento, dove testo e immagine convivevano sulla stessa facciata, alle cartoline più moderne, dove il testo è poi stato relegato sul retro a fianco dell'indirizzo.
I francobolli e i timbri postali, poi, ci danno indicazioni utili sul governo in vigore all'epoca, dall'impero austro-ungarico agli anni del fascismo italiano fino alla riconquistata democrazia della Repubblica Italiana.
Lo sguardo dell'illustratore prima e del fotografo poi ci regala atmosfere romantiche, viste panoramiche mozzafiato o l'entusiasmo per quella Bolzano che poco a poco si trasformava in città. Le cartoline sono vere pagine di storia, testimonianze di attimi di vita che appartengono al passato, descrivono uno spaccato del quotidiano in cui i protagonisti lasciano una traccia della loro presenza. Le cartoline sono davvero un pozzo di curiosità che rivela il fascino dei luoghi, dei costumi, dei paesi, delle cime sovrastanti la città dei vicoli dove la storia reale ha avuto luogo. La collezione nel suo insieme è la fedele testimonianza visiva di un tempo che è inesorabilmente passato sul "corpo" della città: custodendo il passato dei nostri luoghi ci induce a riflettere sulla fragilità del concetto d'immutabilità delle cose.

(mp)
 
Vista dal Guncina in una cartolina d'epoca (Apri l'immagine jpg, 1,149 Kilobyte, 3260 per 2098 pixel)

Vista dal Guncina in una cartolina d'epoca

 
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