Tuesday, January 25, 2011

Giorno della Memoria: mostra e convegno in Comune

Comunicato stampa: 25.01.2011 13:54
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Giorno della Memoria: mostra e convegno in Comune

La mostra in municipio (Apri l'immagine jpg, 1,786 Kilobyte, 2256 per 1496 pixel)

La mostra in municipio

 
Proseguono le iniziative per non dimenticare.

Nell'ambito dei vari appuntamenti dedicati al Giorno della Memoria da segnalare stamane in Comune nel foyer del municipio in vicolo Gumer 7 , l'inaugurazione della mostra del Fondo documentario Franco Ciusa (documenti dai Lager, libri, film) cui è seguito in Sala di Rappresentanza un incontro pubblico dal titolo: "Vedere la Memoria" con proiezioni di filmati inediti del ghetto di Varsavia e della liberazione del Lager di Buchenwald. Interventi di Carla Giacomozzi dell' Archivio Storico di Bolzano, Tamara Ciusa donatrice del Fondo Franco Ciusa e Gianpiero Rizzo, regista RAI di Milano. Giacomozzi ha parlato in particolare della donazione "Franco Ciusa" all'Archivio Storico cui è seguita la proiezione del documentario "KZ" dello stesso Franco Ciusa. Un documento che risale al 1960 ed è uno dei primissimi documentari italiani sul tema della deportazione, costruito con immagini d'epoca. Gianpiero Rizzo della  RAI di Milano è intervenuto per far capire come si racconta la storia con gli audiovisivi. Un excursus dal 1960 a oggi.
"Nel dopoguerra mostrare immagini della deportazione era tabu. Il cinema iniziò ad affrontare il tema nel 1948, la televisione nel 1960. Franco Ciusa avviò alla fine degli anni Cinquanta le sue ricerche e i suoi montaggi; faceva parte di un gruppo milanese di produttori di cortometraggi semiprofessionali, in controtendenza rispetto alla grande produzione. Ciusa eseguiva il montaggio di immagini tratte dalla ricerca che svolgeva nei memoriali dei campi di concentramento.  Negli anni Novanta furono ritrovate o rese disponibili immagini originali dei Lager e della deportazione, anche a colori. Iniziò un nuovo modo di fare documentario, che eliminava quasi totalmente il commento off per privilegiare le immagini d'epoca e le testimonianze di sopravvissuti e di storici".
Sono stati quindi proposti altri documentari:

1) "La liberazione di Buchenwald" Combat film, 1994.
Costruito con esperti, testimoni e materiali d'archivio, è stato trasmesso nel 1994 da RAIUNO.

2) "Quand les nazis filmaient le ghetto (A film unfinished)" di Yael Hersonski, Polonia, 2009.
Inchiesta sulla storia del film incompiuto di propaganda nazista girato nel ghetto di Varsavia nel maggio 1942 con il titolo "Das Ghetto".
Le immagini, trovate nel 1954 nella ex DDR, sono ora depositate nel Memoriale di Yad Vashem a Gerusalemme. Alla fine del 1990 è stata trovata un'altra bobina, girata nella stessa occasione, che contiene straordinarie immagini a colori girate nelle strade del ghetto da uno degli operatori con la propria cinepresa. 

"Perlasca il coraggio di un giusto" di Davide Azigana, Paola Miller e Raffaele Verde, Italia, 2007.
Documentario mai trasmesso dalla televisione; contiene un'intervista inedita fatta a Giorgio Perlasca nel 1991.
(7/8 minuti)

Questa iniziativa fa parte del Progetto "Storia e Memoria: il Lager di Bolzano".
Sito web: www.comune.bolzano.it / cultura / progetti culturali / Progetto Storia e Memoria: il Lager di Bolzano
 

Mercoledì 26 gennaio alle ore 10.00 in via Pacinotti, presentazione della risistemazione dell'area intorno al binario della deportazione. Secondo le testimonianze di numerosi ex deportati del Lager di Bolzano è proprio dal binario di via Pacinotti, davanti ai magazzini Metro, che partì la maggior parte dei 13 trasporti che dall'estate 1944 alla primavera 1945 deportarono uomini donne e bambini verso queste destinazioni: Lager di Mauthausen (5 trasporti), Lager di Flossenbürg (3 trasporti), Lager di Dachau (3 trasporti), Lager di Ravensbrück (2 trasporti), complesso concentrazionario di Auschwitz (1 trasporto). E' questo insieme di destinazioni che ricorda il monumento qui collocato di Christine Tschager , vincitrice del concorso internazionale nel 2005 indetto dalla Città di Bolzano / Archivio Storico per la realizzazione di opere artistiche nei luoghi della deportazione a Bolzano. Per dare risalto al luogo si è resa necessaria la sistemazione dell'area: è stato sistemato del ghiaione in prossimità dei binari ancora esistenti, è stata realizzata una siepe che disegna lo spazio della zona di partenza e sono state rinverdite con tappeto erboso fiorito le aree restanti. Comune di Bolzano, Archivio Storico, Via Portici 30, 39100 Bolzano
Tel. (0039) 0471 997 588, Fax 997 456
archiviostorico@comune.bolzano.it
stadtarchiv@gemeinde.bozen.it

 

(mp)
 
Materiale esposto nel foyer del municipio (Apri l'immagine jpg, 2,025 Kilobyte, 2256 per 1496 pixel)

Materiale esposto nel foyer del municipio

 
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