Monday, November 5, 2012

Oggetto del Mese: Semirurali in bianco e nero

Comunicato stampa: 05.11.2012 10:11
Rubrica:  [Cultura]  [Manifestazioni ed eventi] 

Oggetto del Mese: Semirurali in bianco e nero

Il quartiere Semirurali protagonista de L'Oggetto del Mese (Apri l'immagine jpg, 85 Kilobyte, 814 per 595 pixel)

Il quartiere Semirurali protagonista de L'Oggetto del Mese

 
All'Info Point dell'Archivio Storico sotto i Portici le foto delle casette realizzate tra il 1928 ed il 1943 a Don Bosco

Il rione delle "Semirurali" era situato fino ai primi anni ottanta nel cuore dell'attuale quartiere Don Bosco di Bolzano. Il primo nome del rione fu "Dux" (dal titolo propagandistico di duce per Benito Mussolini), infatti la costruzione dei primi lotti di casette risale agli anni del fascismo (1938). Il rione arrivò a contare più di 300 casette dove abitarono circa 5.500 persone, distribuite in un migliaio di alloggi, provenienti da molte regioni italiane. Il regime fascista aveva ideato e realizzato il quartiere per sistemarvi gli operai della zona industriale, che aveva iniziato l'attività proprio nel 1937. La costruzione del quartiere, con i suoi piccoli spazi agricoli, corrispose all'ideologia ruralista del Ventennio concorrendo agli intenti di progressiva italianizzazione della nuova provincia. L'originaria segregazione del quartiere rispetto al resto della città era dovuta alle politiche corporativistiche del fascismo tese al forte controllo sociale. - Attualmente esistono ancora alcune case semirurali in via Piacenza e in via Bari 11.
Nel 2002 l'ATER (Agenzia territoriale per l'edilizia residenziale) di Venezia donò alla Città di Bolzano un consistente fondo fotografico riferito alle opere realizzate dall'Istituto Fascista Autonomo Case Popolari tra il 1928 e il 1943. La maggior parte delle 328 fotografie ritrae costruzione ed inaugurazioni di lotti abitativi costruiti a Bolzano fra il 1935 e il 1943. Essi sono: 8 lotti delle cosiddette "case intensive" e "semiintensive" ("Rione Littorio" del 1935-1943) situati nelle attuali vie Torino, Dalmazia, Rodi, Rovigo, Palermo e in piazza Matteotti; il cosiddetto "gruppo S. Giovanni" (1936-1937) sito nell'attuale via Weggenstein; 4 lotti di case "semirurali" (1938-1940) già situati nelle vie Palermo, Milano, Cagliari, Brescia, Genova, Alessandria e Udine e in vie ora non più esistenti quali via Vercelli, via Belluno, via Mantova.

Le foto sono in mostra all' Info Point dell'Archivio Storico sotto i Portici durante il mese di novembre.

 

(mp)

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