Festival del Camminare: bilancio molto positivo
Un gruppo di partecipanti al Festival del Camminare
Nonostante il tempo incerto, i camminatori hanno affollato il Festival del Camminare (20-22 aprile 2012) e la città di Bolzano è stata percorsa da camminatori appassionati e persone che si sono avvicinati a questa pratica, di per sè ordinaria, cogliendone gli aspetti peculiari offerti dalle guide proposte per i diversi eventi che hanno animato la tre giorni. Grande il consenso ed il successo per la manifestazione organizzata dal Comune in collaborazione con l'Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano.
I numeri parlano chiaro: il Festival era composto da 43 eventi suddivisi in tre giorni, in media ad ogni camminata, nonostante la pioggia abbia più volte fatto capolino, hanno partecipato tra le 30 e le 50 persone, così come agli spettacoli, readings e proiezioni dedicati al Camminare, facendo registrare la ragguardevole cifra di circa 1600 presenze totali.
Anche sul web la partecipazione è stata alta, 17.000 visite al sito, più di 80.000 pagine viste. Una pagina facebook con quasi 300 fan.
Ma i contenuti sono l'aspetto più importante. Le tavole rotonde hanno toccato momenti di grande approfondimento, ricordiamo in particolare quella dedicata a "camminare e spiritualità" che ha riscosso grande successo, con la presenza del frate francescano Marcello Longhi, della maestra zen Adriana Rocco, di Italo Bertolasi, ricercatore di pratiche orientali e Luca Gianotti, camminatore profondo e direttore artistico del Festival.
Grande il consenso fatto registrare dai racconti di Enrico Brizzi, che hanno divertito la platea, così come indimenticabile è stata la suggestione per il pubblico che ha assistito allo spettacolo teatrale itinerante messo in scena dalla compagnia teatrale O'Thiasos di Sista Bramini nella cornice naturale del Colle al crepuscolo.
Menzione particolare alla creatività di Robert Hager, che ha offerto due eventi: una camminata con accompagnamento musicale sulla passeggiata di Sant'Osvaldo, con canzoni tratte dalla tradizione dei Wandervögel e una camminata nel chiostro dei francescani, dove la meditazione dei camminanti era favorita dalle note musicali di una orchestrale della Haydn e dallo stesso Hager, poliedrico artista.
Oltre a riscoprire e valorizzare la funzione originaria dei chiostri e le splendide passeggiate che percorrono Bolzano, il Festival arricchisce i bolzanini con un labirinto permanente, istallazione creata al parco Petrarca dalla giardineria comunale con piantumazione di una siepe di ligustro, in cui poter camminare quando si vuole; una joelette, speciale carrozzina per condurre in disabili su sentieri di montagna, donata dalla Convenzione delle Alpi all'associazione Lebenshilfe e alla cooperativa sociale Gliamicidisari.
Il Festival del Camminare dà infine appuntamento alla prossima grande manifestazione che vedrà la città di Bolzano protagonista, l'Adunata Nazionale degli Alpini, durante la quale il muoversi a piedi sarà una necessità, portando la segnaletica alpina in cinque punti strategici della città. Con l'indicazione delle distanze a piedi da un punto di riferimento all'altro nell'ambito del centro urbano, varrà a ricordare che camminare rappresenta la modalità migliore di spostarsi in città con ricadute positive per la nostra salute, per l'ambiente e per il portafoglio, oltrechè talvolta anche in termini di tempo impiegato per raggiungere la metà.
L'assessore Randi, nel salutare i partecipanti al Festival in un incontro finale al Messner Mountain Museum di Castel Firmiano ha dato a tutti gli appassionati camminatori appuntamento all'anno prossimo, probabilmente spostando l'evento più in là di qualche settimana, per godere di un clima più propizio.
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