Friday, April 13, 2012

Di qui non si passa! Alpini e identità italiana

Comunicato stampa: 13.04.2012 15:59
Rubrica:  [Cultura]  [Varie] 

Di qui non si passa! Alpini e identità italiana

La copertina del libro di Marco Cuaz (Apri l'immagine jpg, 179 Kilobyte, 1000 per 1643 pixel)

La copertina del libro di Marco Cuaz

 
Mercoledì 18 aprile ore 20.30 Biblioteca Civica - Conferenza di Marco Cuaz. Modera Mauro Fattor

Di qui non si passa! Alpini e identità italiana
conferenza di Marco Cuaz moderatore Mauro Fattor
Mercoledì 18 aprile  ore 20.30
Biblioteca Civica via Museo 47

Il Corpo degli Alpini viene creato nel 1872, ma è nel corso della Prima Guerra Mondiale, sul Monte Nero, sull'Adamello e sul Grappa, che si crea il mito dell'Alpino come soldati "diversi": montanari fieri e burberi, refrattari ai formalismi ma disciplinati, rispettosi del valore degli avversari cui sono avvicinati dalla comune lotta con le asprezze dell'alta montagna. Un mito che reggerà, ed anzi si consolidererà, anche con la tragedia della Seconda Guerra Mondiale.
Marco Cuaz, docente di storia nell'Università della Valle d'Aosta, ha studiato l'immaginario della montagna e dell'alpinismo, e l'uso politico che ne è stato fatto, raccogliendo le sue ricerche nel libro "Le Alpi" (Il Mulino 2005), ove ha ricostruito anche la nascita del "Mito" degli Alpini.
Di questo tema parlerà assieme a Mauro Fattor, giornalista, mercoledì 18 aprile, ore 20.30, presso la Biblioteca Civica di Bolzano
ore 20.30

"Fino all'Unità d'Italia le Alpi non erano state considerate un territorio italico, ma piuttosto gallico o germanico, una sorta di terra di frontiera fra il mondo mediterraneo e il nord.  Fatta l'Italia, le Alpi visualizzarono il confine, simboleggiarono una barriera protettiva, segnarono lo spazio materiale di un'identità. Divennero le "guardiane della patria", la "barriera naturale d'Italia", andavano segnate, occupate, difese. Le "mal vietate Alpi" della tradizione classica divennero "la fortezza d'Italia", una muraglia destinata a "proteggere l'Italia dai barbari", difesa da soldati nuovi, gli alpini, le "vedette d'Italia" che impersonarono il mito della difesa".
 
Marco Cuaz insegna Storia della Valle d'Aosta nell'Università della Valle d'Aosta. Di recente si è occupato in particolare della storia dell'alpinismo cattolico e dell'immaginario e usi politici della montagna. Tra le sue pubblicazioni Alle frontiere dello Stato. La scuola elementare in Valle d'Aosta dalla restaurazione al fascismo, (Angeli 1988); Aosta. Progetto per una storia della città, (Musumeci 1988); Le nuove di Francia. L'immagine della rivoluzione francese nella stampa periodica italiana, (Meynier 1990); Valle d'Aosta. Storia di un'immagine, (Laterza 1994); Alle radici di un'identità. Studi di storia valdostana, (La Château 1996); Le Alpi, (Il Mulino 2005).

http://www.storiavda.it/index.htm?sku=71992

 

(mp)
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