Thursday, June 23, 2011

Sale Gioco: il Comune impegnato nella formazione degli addetti

Comunicato stampa: 23.06.2011 14:45
Rubrica:  [Famiglia e sociale]  [Varie] 

Sale Gioco: il Comune impegnato nella formazione degli addetti

L'affollata conferenza stampa sul gioco (Apri l'immagine jpg, 1,451 Kilobyte, 2896 per 1944 pixel)

L'affollata conferenza stampa sul gioco

 
In un documento l'impegno dell'amministrazione contro i rischi da dipendenza patologica al gioco

Il Comune di Bolzano ha attivato veri e propri corsi di formazione per i gestori ed il personale delle sale da gioco cittadine. Un' iniziativa nata a seguito di incontri tra l'assessore alle Poltiche Sociali Mauro Randi con i funzionari comunali competenti ed i titolari delle principali sale da gioco, ovvero quelli che hanno più punti gioco in città, e che quindi hanno anche più personale da formare.
Stamane in municipio la presentazione alla stampa. Tali corsi sono stati tenuti da professionisti della Siipac la società del professor Cesare Guerreschi, esperto di patologie compulsive con l'obiettivo di formare ed informare gli operatori del settore sulle modalità di approccio con le persone che non giocano per divertimento, ma vinte dalla velocità e dall' euforia con conseguente perdita di autocontrollo, denaro ecc.
"Una tematica, quella del gioco, sempre di grande attualità" ha detto l'assessore mauro Randi e che in Comune ed in particolare presso l'assessorato alle Politiche Sociali , "viene seguita con molta attenzione anche per le ricadute di diverso tipo, sulla società".
A tale riguardo il Comune di Bolzano ha stilato un documento che raccoglie l' impegno della Città di Bolzano a tutela dei giocatori con uso di denaro e contro i rischi derivanti dalla dipendenza patologica. "In attesa del varo della legge provinciale in materia ancora bloccata in sede romana - ha detto Randi - il Comune ha inteso avviare un percorso di formazione con i gestori delle sale gioco, mentre a settembre analoga iniziativa sarà dedicata ai gestori di bar, tabacchni e ricevitorie. L'adesione a questo primo corso è stata numerosa (33 operatori) e qualificata. Sottolineo che quella posta in essere rispetto al gioco compulsivo e quindi patologico, è un attività in ambito sociale, per tutelare la salute dei cittadini e non di carattere economico". Da segnalare anche il coinvolgimento del Forum Prevenzione che a sua volta pone in essere progetti di prevenzione soprattutto in ambito giovanile.
Anche i gestori delle sale gioco intervenuti in conferenza stampa, hanno espresso apprezzamento per l'iniziativa del Comune e si sono detti pienamente disposti a collaborare con l'amministrazione su progetti di formazione e sensibilizzazione".


 

(mp)

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L'ass. Randi (a dx) con il prof. Guerreschi (Apri l'immagine jpg, 1,558 Kilobyte, 2896 per 1944 pixel)

L'ass. Randi (a dx) con il prof. Guerreschi

 
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