Il Centro per la Pace propone La lunga Marcia della Nonviolenza
Nel corso di una conferenza stampa in municipio il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, l'assessore comunale Luigi Gallo ed il responsabile del Centro per la pace del Comune Francesco Comina hanno presentato il convegno internazionale "La lunga marcia della nonviolenza" dedicato ad Aldo Capitini ed ai 50 anni della marcia Perugia-Assisi.
Dal 17 al 19 giugno un appuntamento al quale prenderanno parte numerosi grandi testimoni della nonviolenza, studiosi, attivisti, scrittori, artisti, musicisti. Tra essi mons. Luigi Bettazzi, Nanni Salio, Enrico Peyretti, Mao Vlapiana, Flavio Lotti, mons. Luigi Bettazzi, Tonio Dell'Olio, Rodrigo Rivas, Giuliano Pontara, Marianella Sclavi, Fabio Levi, Franco Ferrarotti, Enrico Panini, Roberto Natale.
Si tratta di un evento concepito per dare visibilità e attualità alla prassi nonviolenta per un mondo di pace e per dare voce anche alle esperienze concrete sul territorio regionale.
Per tre giorni Bolzano diventerà la capitale della nonviolenza italiana ed europea. Un segno forte di rilancio dell'azione nonviolenta come la vedeva Gandhi, ossia una forza attiva e dinamica capace di trasformare la realtà e di risolvere i conflitti non in modo distruttivo e brutale ma secondo un piano di salvezza. In Italia una forte spinta venne data da Aldo Capitini, docente universitario a Perugia, fondatore della marcia Perugia -Assisi e del movimento nonviolento (proprio nel 2011 si festeggiano i cinquant'anni dalla nascita di entrambe le istituzioni), studioso e animatore nonviolento.
Durante i tre giorni di convegno a Bolzano si farà il punto sull'attualità della nonviolenza come alternativa alla scelta di guerra come monopolio del diritto e della forza (si cercherà di analizzare la guerra in corso in Libia ma anche i movimenti che chiedono libertà e diritti nel Mediterraneo), ma anche come un esserci dell'uomo nella sua relazione con l'altro uomo, con la terra e con il cosmo.
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