Dal dolore di Nasiriyah, un Cuore testimone di speranza.Testimonianza di Margherita Coletta.
Margherita Coletta
Il 12 novembre del 2003, due attentatori suicidi fanno esplodere un camion carico di esplosivo davanti alla base "Maestrale" dei carabinieri a Nasiriyah, in Iraq. Nell'attentato perdono la vita 28 persone, tra cui 17 militari e due civili italiani. Tra le vittime c'è Giuseppe Coletta, brigadiere siciliano che aveva partecipato a numerose missioni di pace all'estero, ovunque interessandosi sempre alla sorte dei più piccoli, le prime vittime di ogni situazione di conflitto, e organizzando, con l'aiuto della moglie Margherita, l'invio dall'Italia di medicinali, giocattoli, beni di prima necessità e apparecchiature sanitarie.
Quando seppe della morte di Giuseppe, Margherita stupì l'Italia, perdonando chi lo aveva ucciso. Nei sette anni trascorsi da quel drammatico giorno di novembre, Margherita Coletta ha proseguito l'opera cominciata con Giuseppe e ha fondato l'Associazione Giuseppe e Margherita Coletta "Bussate e vi sarà aperto" che promuove numerosi progetti di sostegno ai bambini ed alle famiglie in varie zone critiche del mondo, dal Burkina Faso alle Filippine e perfino in Iraq.
Margherita Coletta sarà a Bolzano venerdì 26 febbraio e racconterà la sua storia e ciò che quel dolore ha generato in un incontro pubblico, alle 20.45, presso la Sala di Rappresentanza del Comune (vicolo Gumer 7) e, il giorno dopo, sabato 27 febbraio, alle 11, nell'Aula Magna dell'Istituto tecnico industriale "Galileo Galilei".
L'iniziativa è promossa dall'Associazione "Cattolici Popolari" insieme al Centro Culturale "Romano Guardini", all'Associazione Nazionale Carabinieri Sezione "D. Montinari" di Bolzano e all'Associazione "San Gabriele".
Interverrà anche Lucia Bellaspiga, giornalista di Avvenire, che con Margherita Coletta ha scritto il libro "Il seme di Nasiriyah. Giuseppe Coletta, il brigadiere dei bambini".
I due eventi sono realizzati grazie anche ai contributi del Comune di Bolzano, della Provincia Autonoma di Bolzano, della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, del Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige.
Il Comune di Bolzano, il Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige e la Regione Trentino Alto Adige hanno concesso i loro Patrocini morali.
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