Friday, June 29, 2012

10 giorni per 10 anni di Centro Pace

Comunicato stampa: 29.06.2012 12:24
Rubrica:  [Cultura]  [Varie] 

10 giorni per 10 anni di Centro Pace

Da sx F.Comina, L.Gallo e L.Spagnolli (Apri l'immagine jpg, 364 Kilobyte, 2167 per 1482 pixel)

Da sx F.Comina, L.Gallo e L.Spagnolli

 
Presentate le iniziative per il compleanno dell'istituzione voluta del Comune di Bolzano

Sono passati dieci anni da quando il Comune di Bolzano istituì, con decisione del Consiglio Comunale, il Centro per la Pace. In occasione di questo anniversario, un interessante programma di incontri e approfondimenti sui temi della pace e dei diritti umani, il tutto presentato stamane in municipio nel corso di una conferenza stampa alla presenza del Sindaco Luigi Spagnolli, dell'Assessore comunale competente Luigi Gallo e del responsabile del Centro Pace Francesco Comina.
  
"Un intuizione lungimirante quella di creare un Centro Pace a Bolzano" ha sottolineato l'Assessore Comunale competente Luigi Gallo. "All'epoca -ha detto- il sindaco era Giovanni Salghetti Drioli. Da allora il Centro Pace è cresciuto progressivamente ed è riuscito a diventare un punto di riferimento culturale non solo cittadino ma anche nazionale. Molte le collaborazioni anche a livello sovra nazionale. Tutto questo per  merito di chi il Centro lo ha voluto, ma anche e soprattutto di chi in questi anni vi ha lavorato con passione impegno e grande professionalità. Gli anniversari a volte - ha detto Gallo- rischiano di essere un pò autocelebrativi. Noi non vogliamo esserlo. Vogliamo solo rimarcare un passaggio, uno steep, per andare avanti. Abbiamo tanti progetti e tante energie per proseguire su questa strada. Energia ce ne vuole parecchia, anche perché le risorse a disposizione del Centro per la Pace sono davvero limitate, anzi, direi insufficienti. Il Centro lavoro molto grazie a collaborazioni, volontariato, rapporti di conoscenza ma anche sulla base di competenze professionali consolidate. Come Comune di Bolzano siamo orgogliosi di avere questa istituzione per la quale potremmo fare forse di più per attribuirle l'importanza che merita. Anche in questa occasione avremo ospiti importanti, tra cui spicca il Nobel per la Pace Perez Esquivel".

Per Francesco Cominina che ha illustrato in dettaglio il programma delle iniziative: "Il Centro per la Pace rappresenta un punto di riferimento, tant'è che ospiti importanti ritornano volentieri a Bolzano. Il frutto di un lavoro di tante persone che si sono impegnate per far crescere questo ambizioso progetto culturale".

Il sindaco Spagnolli da parte sua ha evidenziato che: "Si tratta di un' iniziativa particolarmente riuscita perché Bolzano e l'Alto Adige - ha detto- hanno un substrato legato alla storia e alla compresenza di più gruppi linguistici, oltre a  tutto quello che ben  sappiamo. Questo genera in coloro che vengono da fuori, dei sentimenti positivi, sia in quelli che vengono a farci visita che in coloro che si trasferiscono qui per viverci. In questa terra siamo riusciti ad ottenere un obiettivo che in molte altre parti del mondo è ancora solo nella fantasia delle persone: far condividere gente di storia cultura provenienza e lingua diversi. Il Centro Pace riesce a far ragionare le persone traducendo sentimenti positivi".  

"Per questo compleanno davvero speciale - ha ricordato ancora Comina- Il Centro per la Pace del Comune di Bolzano ospita in particolare  la testimonianza di uno dei grandi protagonisti del Novecento e la presentazione del primo libro in italiano che ricostruisce la vicenda della più famosa vittima della dittatura argentina diventata paladino dei diritti umani a livello mondiale: Dio non uccide. Vita del premio Nobel per la pace Adolfo Perez Esquivel, scritto dal giornalista bolzanino Arturo Zilli per la casa editrice "il Margine" di Trento, con la prefazione della famosa pacifista austriaca Hildegard Goss-Mayr".

L'incontro, organizzato dal Centro per la Pace in collaborazione con la Libera Università e il Jazz Festival Alto Adige-Südtirol, intende coniugare impegno civile, arte, musica e testimonianza. Il premio Nobel argentino Adolfo Perez Esquivel e il bandoneonista Juan Pablo Jofré Romarion richiameranno l'attenzione sui diritti umani e ambientali e sul ruolo che la musica ha avuto in tante parti del continente latinoamaricano come forma di resistenza alle dittature.

Oltre alla musica e alle parole ci sarà anche un omaggio alla storia del premo Nobel Esquivel e alla musica di Romarion da parte del noto muralista cileno Eduardo "Mono" Carrasco che comporrà, con alcuni giovani studenti bolzanini, un'opera a colori per l'evento in programma.

10 giorni per 10 anni - Programma

LUNEDì 2 LUGLIO  ore 11
Vecchio Municipio, via Portici 30, secondo piano
INAUGURAZIONE / DIECI GIORNI PER DIECI ANNI
Mostra retrospettiva di manifesti
Saluto del premio Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel
interventi del sindaco Luigi Spagnolli e dell'assessore Luigi Gallo
Francesco Comina: "Uno sguardo sul mondo. I dieci anni del Centro per la Pace"

ore 17.45 - Cortile della Libera Università
UN MONDO DIPINTO
Omaggio al premio Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel. Consegna di un grande murale realizzato dal cileno Eduardo "Mono" Carrasco insieme ad un gruppo di giovani. Chi volesse partecipare alla pittura è pregato di contattare il Centro per la pace del Comune di Bolzano centropacebz@gmail.com tel: 0471/402382

ore 18 - Cortile della Libera Università
DIO NON UCCIDE. VITA DEL PREMIO NOBEL PER LA PACE ADOLFO PEREZ ESQUIVEL
Presentazione del libro con la partecipazione di Perez Esquivel, l'autore Arturo Zilli, il jazzista argentino Juan Jofré Pablo Romarion e Grazia Tuzi

ore 21 - Cortile della Libera Università
JUAN PABLO JOFRÈ ROMARION DUO
Concerto jazz

MARTEDÌ 3 LUGLIO
ore 18 - LUB Atrio dell'Aula Magna nell'ambito della mostra "100 quadri in attesa di documenti"
LA NOSTRA LOTTA PER UN AFGHANISTAN LIBERO, PACIFICO E NON FONDAMENTALISTA
Testimonianza di due donne afghane: Shafica Mohammed Kabir e Aria Mohammed Kazem

VENERDÌ 6 LUGLIO
ore 18 - Vecchio Municipio, via Portici 30
TISAURA. Si erano visti per la prima volta alla stazione, fra gli addii delle partenze
Incontro con l'Autore / Presentazione del romanzo
con Claudio Nerèo Pellegrini, scrittore italo-belga

MARTEDì 10 LUGLIO
ore 20.30 - Vecchio Municipio, via Portici 30
VERSI MIGRANTI
serata di poesia, musica, immagini dalle culture del mondo

 

Adolfo Maria Pérez Esquivel (Buenos Aires, 26 novembre 1931) pacifista argentino ha vinto il premio Nobel per la Pace nel 1980, per le denunce contro gli abusi della dittatura militare argentina negli anni Settanta. Ha frequentato l'Escuela Nacional de Bellas Artes e l'Universidad Nacional de La Plata dove è diventato architetto e scultore. Le sue opere pittoriche e di sculture sono esposte in prestigiosi sedi internazionali e musei. Per venticinque anni, ha insegnato architettura alle scuole secondarie e a quelle di livello accademico. Negli anni Sessanta Perez Esquivel inizia a collaborare con alcuni gruppi pacifisti di cristiani latinoamericani. Nel 1974 decide di lasciare l'insegnamento per dedicarsi interamente all'assistenza ai poveri e alla lotta contro le ingiustizie sociali e politiche, attraverso la prassi del metodo della nonviolenza. Dopo il colpo di Stato di Jorge Rafael Videla, ha contribuito alla formazione di "El Ejercito de Paz y Justicia" un'associazione di difesa dei diritti umani che si è prodigata anche per assistere le famiglie delle vittime del regime e della guerra delle Falklands. Viene arrestato nel 1975 dalla polizia brasiliana e nel 1976 viene incarcerato in Ecuador. Nel 1977 viene fermato dalla polizia argentina che lo tortura brutalmente e, senza processo, lo tiene in stato di fermo nei famigerati "buchi", celle di un metro di altezza e di due metri i lunghezza per 14 mesi. Mentre si trova in prigione riceve il Memoriale della Pace di Papa Giovanni XXIII. Nel 1980 viene insignito del Premio Nobel per la Pace per i suoi sforzi contro la dittatura ed in favore dei diritti umani. Nel 1999 riceve anche il Premio Pacem in Terris. Nel 1995, pubblica il libro Caminando junto al Pueblo nel quale racconta la sua esperienza. Dal 2003 è presidente della Lega internazionale per i diritti umani e la liberazione dei popoli. È inoltre membro del Tribunale popolare permanente.

Juan Pablo Jofré Romarion. Uno dei nuovi veri maestri del bandoneon. Seppur giovanissimo, si è gia conquistato un posto di rilievo nel movimento del latin jazz, come dimostrano anche le sue apparizioni a numerosi festival internazionali e le collaborazioni con star del calibro di Paquito D'Rivera, nonché le performance con la National Symphony Orchestra of San Juan Argentina, la Manhattan Camerata e la Baltimore Symphony Orchestra e le apparizioni sempre più frequenta al festival jazz di Perugia.

(mp)
 
Grande attesa per il ritorno a Bolzano del Nobel per la Pace Esquivel (Apri l'immagine jpg, 1,533 Kilobyte, 2256 per 1496 pixel)

Grande attesa per il ritorno a Bolzano del Nobel per la Pace Esquivel

 
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