Wednesday, September 26, 2012

A Bolzano in scena il TrentoFilmFestival

Comunicato stampa: 26.09.2012 10:37
Rubrica:  [Cultura]  [Manifestazioni ed eventi] 

A Bolzano in scena il TrentoFilmFestival

Presentazione Trentofilmfestival a Bolzano. Da sx Trincanato, De Martin, Spagnolli e Golin (Apri l'immagine jpg, 1,655 Kilobyte, 2256 per 1496 pixel)

Presentazione Trentofilmfestival a Bolzano. Da sx Trincanato, De Martin, Spagnolli e Golin

 
Come da tradizione la sessione autunnale della rassegna ospitata nel capoluogo altoatesino

Il TrentoFilmfestival, come da tradizione,  torna in autunno a Bolzano, già sede di alcuni importanti appuntamenti durante la 60esima edizione, con un fitto programma di eventi, dal cinema alla letteratura, dalla società alla cultura di montagna. Dal 26 settembre al 7 ottobre, proiezioni, mostre, incontri, animeranno la città di Bolzano, socio fondatore dal 1998 insieme alla città di Trento e al Club Alpino Italiano, della storica rassegna. Stamane alla presenza del Sindaco Luigi Spagnolli e dell'Assessore alla Cultura del Comune di Bolzano Patrizia Trincanato, la presentazione della rassegna da parte del presidente del Filmfestival Roberto De Martin e del curatore della sezione bolzanina Augusto Golin.
"E' per la nostra città, definita anche la  porta delle Dolomiti, motivo di grande orgoglio poter ospitare un appuntamento di rilevanza e prestigio come il Filmfestival" così il sindaco Spagnolli. "Mai come in questa circostanza Bolzano si propone come città di montagna e per la montagna"
.Il programma hanno detto gli organizzatori si presenta alquanto ricco ed articolato. Quasi un migliaio di libri da sfogliare e ammirare in piazza Walther, dalle guide ai manuali, passando per cataloghi fotografici, saggi, monografie e riedizioni di classici della letteratura alpina. E poi incontri con gli scrittori, con le imprese alpinistiche raccontate dai diretti protagonisti, e sullo schermo documentari ed immagini mozzafiato. Questo è il  TrentoFilmfestival a Bolzano. Un'iniziativa organizzata in collaborazione con le Biblioteche della Sezione del Cai di Bolzano e dell'Alpenverein Südtirol dal TrentoFilmfestival, che dal 1998 annovera tra i soci fondatori, oltre alla città di Trento e al Club Alpino Italiano, anche la città di Bolzano, sempre più parte integrante e fondamentale della rassegna e, da quest'anno, sede di alcuni eventi della 60esima edizione.
La kermesse autunnale aprirà con due appuntamenti dedicati al cinema e promossi dall'Alpenverein Südtirol. Il primo questa sera,  mercoledì 26 settembre con la proiezione, alle ore 19.30 al FilmClub, del documentario "Walter Bonatti con il cuore, con i muscoli con la testa" (in lingua italiana), l'omaggio di due giovani registi al più grande alpinista italiano con i ricordi e le testimonianze dei suoi amici più cari e il primo documentario autorizzato sulla vita del grande esploratore. La proiezione sarà preceduta da un'introduzione in lingua tedesca di Luis Vonmetz.
Giovedì 27 settembre, sempre alle ore 19.30 al FilmClub, è in programma il documentario "Sherpas, Die wahren Helden am Everest" (in lingua tedesca), proiezione che sarà seguita da un dibattito condotto da Hansjörg Hofer, guida alpina.
Venerdì 28 settembre, nella centralissima piazza Walther alle ore 18.00, ci sarà l'inaugurazione di MontagnaLibri, il "salone" internazionale dell'editoria d'alta quota, vetrina delle più recenti pubblicazioni dedicate alle terre alte. Centinaia libri di montagna da sfogliare, tra classici e nuove guide appena pubblicate, libri di montagna per ragazzi, e tanto altro ancora. All'interno di MontagnaLibri, e per tutta la durata della rassegna, sarà inoltre possibile visitare "Sentieri di luce" del fotografo trentino Alessandro Gruzza, una mostra di fotografia naturalistica che intende esaltare attraverso le immagini la bellezza e l'unicità del patrimonio naturale dolomitico.
Sempre nella giornata di apertura di venerdì, al Teatro Comunale di Gries alle ore 21.00, appuntamento con una speciale serata alpinistica dal titolo "Storie e memorie di 70 anni degli Scoiattoli di Cortina", un omaggio al celebre gruppo di alpinisti nato all'ombra delle Dolomiti cortinesi. Per l'occasione verrà proiettato il film "Rosso 70" dei registi Francesco Mansutti e Vinicio Stefanello.

Il meglio del cinema di montagna, presentato alla 60esima edizione del TrentoFilmfestival, approderà invece al Teatro Comunale di Gries nelle serate di lunedì 1 e martedì 2 ottobre (dalle 21.00 in poi, con ingresso gratuito).

QUATTRO SERATE A BOLZANO CON IL CINEMA DI ALPINISMO ED ESPLORAZIONE
Una selezione di opere presentate al 60° TrentoFilmfestival saranno proposte al Film Club (26 e 27 settembre) e al Teatro Comunale di Gries (1 e 2 ottobre).In programma anche i documentari su Walter Bonatti (26 settembre al FilmClub) e Jerzy Kukuczka (2 ottobre al Teatro Comunale di Gries).
Il grande cinema di montagna e alpinismo ritorna protagonista per quattro serate in una delle capitali alpine per eccellenza. Dopo gli appuntamenti dello scorso maggio, quando il TrentoFilmFestival ha "fatto rete" per una settimana con la Città di Bolzano, nuove e avvincenti proiezioni proporranno al pubblico una ulteriore selezione di opere presentate al 60° TrentoFilmfestival. A cominciare da due documentari dedicati a due grandi alpinisti scomparsi, Walter Bonatti e Jerzy Kukuczka, e poi avventure estreme che hanno per protagonisti personaggi come Simone Moro e Denis Urubko, l'alpinismo e l'arrampicata visti con il volto delle donne, storie di vita quotidiana tra le montagne, nelle Alpi e in Himalaya per seguire il duro lavoro degli sherpa.
Il TrentoFilmFestival a Bolzano si aprirà con due appuntamenti promossi dall'Alpenverein Südtirol. Il primo è in programma mercoledì 26 settembre, con la proiezione, alle ore 19.30 al FilmClub, del documentario Walter Bonatti con il cuore, con i muscoli con la testa (in lingua italiana). Si tratta del primo documentario autorizzato sulla vita del grande esploratore dopo la sua morte nel settembre 2011. Il documentario è l'omaggio di due giovani registi al più grande alpinista italiano tra la cronaca, i ricordi e le testimonianze dei suoi amici più cari. La proiezione sarà preceduta da un'introduzione in lingua tedesca di Luis Vonmetz. Giovedì 27 settembre, sempre alle ore 19.30 al FilmClub, è in programma invece il documentario Sherpas, Die wahren Helden am Everest (in lingua tedesca), proiezione che sarà seguita da un dibattito condotto da Hansjörg Hofer, guida alpina.Questo film svizzero - nepalese dei registi Frank Senn Hari Tapa, Otto C. Honegger testimonia il lavoro, la vita e gli stati d'animo degli sherpa che senza mezzi termini, spiegano che cosa significhi per loro lavorare al servizio degli occidentali. Gli eroi di questo lungometraggio sono Long Dorjee, una leggenda con le sue 13 salite all'Everest, e Norbu, il giovane sirdar, che conduce una vita moderna a Kathmandu.

Il grande cinema ritorna anche l'1 e 2 ottobre al Teatro Comunale di Gries a partire dalle ore 21.00 (ingresso gratuito) con una selezione di opere presentate alla 60° edizione della rassegna.
Lunedì 1 ottobre la proiezione di Encordades. Il documentario del regista spagnolo Montero Coromines Gerard vuole proporre una riflessione sul ruolo delle donne nella società e nello sport, dagli anni 40 ai giorni nostri. Lo fa soffermandosi sulle pagine e sulle figure femminili entrate nella storia dell'alpinismo. Un viaggio attraverso le scelte e le vicende personali di donne innamorate della montagna e dell'arrampicata sportiva in Spagna, che testimonia come con gli anni e con l'impegno di tutte, barriere e stereotipi siano stati superati. A seguire il documentario Piccola Terra del regista Michele Trentini, un documento sulla montagna "marginale" che nel corso dell'estate ha riscosso diversi premi e riconoscimenti in vari festival nazionali.
Valstagna, Canale di Brenta: siamo nella Valsugana, quella già in provincia di Vicenza: qui su piccoli "fazzoletti di terra" un tempo coltivati a tabacco si gioca il destino in controtendenza di personaggi diversi, impegnati nel dare nuova vita ad un paesaggio terrazzato per lo più in stato di abbandono. Il film è un racconto sul valore universale del legame con la terra, che prescinde da interessi economici, impedimenti politici, steccati culturali.

Per gli amanti dell'alpinismo e delle avventure estreme emozioni assicurate nella seconda serata di proiezioni, martedì 2 ottobre sempre al Teatro Comunale di Gries. Si incomincia con Kukuczka del regista polacco Jerzy Porebski. Jerzy Kukuczka è stato uno dei più eccezionali scalatori dell'Himalaya e il secondo a conquistare tutti i 14 ottomila. Una leggenda nella storia dell'alpinismo che ha perso la vita proprio sull'Himalaya 22 anni fa. Quale è stato il suo contributo alla storia dell'alpinismo? Cosa pensano di lui la sua famiglia e coloro che arrampicano sfidando le stesse cime? E può lui essere paragonato agli scalatori di oggi? Ma riscoprendo questo grande alpinista si riflette: le montagne sono il regno dell'avventura o uno dei settori del commercio?
Nel documentario Hardest of the Alps Damiano Levati ha seguito Iker ed Eneko Pou mentre fanno visita a vere e proprie leggende della storia dell'alpinismo. Viaggiando attraverso le Alpi, incontrano i miti che cambiarono l'alpinismo per sempre. Seguendo le tracce di Manolo, Alex Huber e Beat Kammerlander, ripercorrono alcune delle vie più simboliche della storia delle grandi pareti alpine. Itinerari che rimangono d'ispirazione per le nuove generazioni.
Si parla di alpinismo al femminile anche nel documentario Outside the Box della regista Stefanie Brockhaus. Protagoniste Anna Stöhr e Juliane Wurm, campionesse di boulder che incontrano Lynn Hill, una delle migliori alpiniste al mondo. Arrampicando sulla Castleton Tower nello Utah l'americana le introdurrà al "crack climbing" (l'arrampicata in fessura) non senza qualche emozione imprevista, come un forte temporale che le sorprende poco prima di giungere in vetta.
In programma in questa serata anche Cold il documentario dell'americano Anson Fogel che racconta l'impresa di Simone Moro insieme al kazako Denis Urubko e allo statunitense Cory Richards al Gasherbrum II. Si tratta della prima salita invernale e la prima invernale in assoluto in uno dei cinque ottomila del Karakorum pakistano. Per Simone Moro è stata la terza prima scalata invernale di un ottomila, dopo lo Shisha Pangma nel 2005 e del Makalu nel 2009. L'esperienza dei tre alpinisti impegnati sul Gasherbrum II, nel cuore di un buio e durissimo inverno, è vista con lo sguardo crudo e onesto di Cory Richards partecipante, cineasta e fotografo. Questo film coglie con efficacia, attraverso le vive parole dei protagonisti, la fatica, i dubbi, le paure e rivela quanto difficile sia stata la discesa, nel corso della quale i tre alpinisti vennero colpiti anche da una valanga.

MONTAGNALIBRI IN PIAZZA WALTHER
Dal 28 settembre al 7 ottobre la 26esima rassegna internazionale dell'editoria di montagna riempirà la storica Piazza Walther con un migliaio di saggi, guide e manuali sul magico mondo delle vette. All'interno di MontagnaLibri ci saranno anche la "libreria dell'alpinista" e la mostra fotografica "Sentieri di luce" di Alessandro Gruzza.
Guide (escursionistiche, alpinistiche, turistiche, sciistiche e scialpinistiche, ciclistiche e di mountain bike, naturalistico-ambientali, di canyoning), manuali, studi e ricerche (su ambiente, flora, fauna, geologia, mineralogia, speleologia, geografia, cartografia, meteorologia, glaciologia, archeologia, storia, guerra in montagna, economia e fenomeni sociali, politiche ambientali, turismo, arte, artigianato, cinematografia, estetica, etica, etnografia, folclore, medicina, religione, toponomastica, gastronomia, canto popolare), libri fotografici, di storia alpinistica, di spedizioni, di narrativa, cataloghi: saranno diverse centinaia i volumi esposti e presentati da 400 case editrici di più di 30 Paesi alla 26esima edizione di MontagnaLibri, panoramica tra le più complete a livello mondiale sui libri di montagna. La rassegna internazionale dell'editoria di montagna inaugurerà l'edizione bolzanina venerdì 28 settembre alle 18.00 e resterà aperta in Piazza Walther fino a domenica 7 ottobre.
Al suo interno sarà allestita anche la "libreria dell'alpinista", uno spazio - vendita di libri di montagna a cura della libreria Südtiroler Buchhandlung.

"Sentieri di luce" di Alessandro Gruzza
Nello spazio espositivo di MontagnaLibri in Piazza Walther si potrà ammirare per tutta la durata della rassegna "Sentieri di luce" di Alessandro Gruzza, una mostra di fotografia naturalistica che esalta, attraverso le immagini, la bellezza e l'unicità del patrimonio naturale dolomitico. Un viaggio fotografico che si snoda lungo un sentiero di montagna immaginario e che accompagna l'escursionista, in questo caso il visitatore, verso le alte quote delle Dolomiti. Il percorso attraversa dapprima le foreste dai colori mutevoli, incontra i torrenti con i loro giochi d'acqua, raggiunge i laghetti alpini dove si specchiano le cime, supera il limitare del bosco che porta alla maestosità del paesaggio, giungendo infine lassù ai confini del cielo. Le immagini presentate raccontano il fascino di scenari sempre diversi, dove Madre Natura si rivela attraverso la luce ed i colori che mutano con le stagioni, con le condizioni atmosferiche e con il momento della giornata, offrendo perle preziose ed inaspettate. "Sentieri di luce" è anche un progetto editoriale che vedrà la prossima pubblicazione di un libro fotografico dedicato, edito dalla casa editrice Temi.
Alessandro Gruzza E' nato a Trento dove vive e lavora. Laureato in ingegneria dei materiali, svolge l'attività di fotografo free lance con una particolare attenzione alla fotografia naturalistica. Finalista nella categoria "Wild Places" al Wildlife Photographer of the Year 2011 e 2010, ha esposto le sue foto a Trento, Predazzo, Villafranca Lunigiana (Ms); sue immagini ed articoli sono stati pubblicati sulle riviste Tutti fotografi, Asferico, Fotografia Reflex, Naturae Magazine. Collabora attualmente con la NHPA, Natural History Photographic Agency di Londra, agenzia fotografica specializzata in immagini di natura e fauna selvatica.

UN OMAGGIO DEL TRENTOFILMFESTIVAL AGLI "SCOIATTOLI" CORTINESI
Venerdì 28 settembre al Teatro Comunale di Gries alle ore 21.00, appuntamento con una speciale serata alpinistica dal titolo "Storie e memorie di 70 anni degli Scoiattoli di Cortina", un omaggio al celebre gruppo di alpinisti nato all'ombra delle Tofane. Per l'occasione verrà proiettato il film "Rosso 70" dei registi Francesco Mansutti e Vinicio Stefanello.
1°luglio del 1939: una data che rimarrà impressa nella storia dell'alpinismo italiano. Quel giorno dieci giovani ragazzi (avevano tutti un'età inferiore ai vent'anni) fondarono il primo gruppo di arrampicatori non professionisti, gli «Scoiattoli di Cortina». In origine col nome «Società Scoiattolo», presto trasformata in «Società rocciatori e sciatori gli Scoiattoli» (i primi membri del gruppo erano tutti abili sciatori), per diventare infine «Scoiattoli di Cortina». I nomi (ed i soprannomi) di quei dieci fondatori degli Scoiattoli erano: Albino Alverà (Boni), Silvio Alverà (Boricio), Romano Apollonio (Nano), Angelo Bernardi (Alo), Ettore Costantini (Vecio), Siro Dandrea (Cajuto), Giuseppe Ghedina (Tomasc) Luigi Ghedina (Bibi), Mario Zardini (Zesta); Bortolo Pompanin (Bortolin) - l'ultimo fondatore ancora vivente.
In quell'epoca Cortina e le Dolomiti erano meta di numerosi clienti affascinati dalla montagna, interessati anche all'apertura di vie nuove in seguito al superamento recente del 6° grado. Il mestiere della guida alpina era molto impegnativo e cresceva costantemente, ed è proprio a causa del troppo lavoro che le guide non avevano il tempo di istruire i giovani ampezzani appassionati di montagna. I dieci ragazzi, animati da una grande passione per la montagna, si distaccarono temerariamente dall'egemonia delle guide alpine e decisero di misurarsi da soli con le montagne, mossi semplicemente dal piacere dell'arrampicata. Tofane, Cristallo, Lavaredo, Cinque Torri, Cima Scotoni, Pomagagnon, Cadini di Misurina, Punta Fiàmes, divennero il terreno delle loro straordinarie salite, alcune autentici pilastri dell'alpinismo dolomitico.
Il gruppo dei fondatori andò via via aumentato e dalle montagne di casa lo sguardo andò ben oltre. Come quando nel luglio del 1954, lo Scoiattolo Lino Lacedelli raggiunse per primo insieme ad Achille Compagnoni la vetta del K2.
Oggi il gruppo conta oltre sessanta membri, tra cui anche cinque donne. Alcuni "Scoiattoli" esercitano anche il mestiere della guida alpina, ma nel momento in cui indossano il maglione rosso del gruppo con lo scoiattolo bianco ricamato sul braccio sinistro, svestono i panni del professionista per divenire amici di altri arrampicatori a cui legarsi con la stessa corda, animati da pura e semplice passione per la roccia verticale e anche da spirito umanitario nel momento in cui si dedicano alle operazioni di soccorso alpino.
L'esplorazione della montagna e la promozione dell'alpinismo sotto tutte le sue forme continuano ad essere gli obiettivi più importanti del gruppo, a cui si sono aggiunti nel tempo le attività di volontariato nel Soccorso alpino, l'arrampicata sportiva, l'organizzazione di varie manifestazioni sportive e non che abbiano come tema la montagna.

"Rosso 70 - Storie e memorie di 70 anni di alpinismo degli Scoiattoli di Cortina" (Italia 2009, 79')
Il film di Francesco Mansutti e Vinicio Stefanello, presentato nel 2010 al 58° TrentoFilmfestival, ripercorre i 70 anni di attività degli Scoiattoli di Cortina. Nelle testimonianze dirette, che s'intrecciano con straordinari filmati d'epoca, si susseguono uomini e pareti, alpinismo e vita, felicità e dolore, sullo sfondo di una Cortina d'Ampezzo che, lentamente, si trasforma. Cambiano le generazioni, cambia l'alpinismo e l'arrampicata. Ma c'è un legame che fa da collante tra passato e presente: la passione per la montagna, per l'arrampicata, per le Dolomiti e per il proprio paese. Un sentimento che in tutti i 70 anni della loro storia, ha permesso agli Scoiattoli di mantenere la propria identità e allo stesso tempo di progredire e di sperimentare nuovi orizzonti, tanto da diventare il simbolo della città di Cortina e delle sue montagne.

ILTRENTOFILMFESTIVAL IN CORDATA CON L'INTERNATIONAL MOUNTAIN SUMMIT
Dopo Bolzano, il TrentoFilmfestival continua il tour dei festeggiamenti per il suo 60esimo facendo tappa a Bressanone in occasione dell'International Mountain Summit 2012. Domenica 21 ottobre, il festival della montagna altoatesino ospiterà "TrentoFilmfestival presents", un'intera giornata di proiezioni dei migliori film d'alta quota.
Il TrentoFilmfestival continua a salire in cordata con l'International Mountain Summit per una giornata all'insegna della migliore cinematografia delle vette. La più antica rassegna internazionale della cultura di montagna sarà presente a Bressanone domenica 21 ottobre con il "TrentoFilmfestival presents", una maratona curata e presentata dal responsabile della programmazione cinematografica Sergio Fant.
Si comincia alle 11.00 con la proiezione di tre cortometraggi: Cold di Anson Fogel (Stati Uniti, 2011, 19'), Stick Climbing di Daniel Zimmermann (Austria, 2010, 14') e Declaration of Immortality di Marcin Koszalka (Polonia, 2010, 29'). Si prosegue alle ore 14.30 con il documentario Verticalmente Demodé (Italia, 2012, 18') di Davide Carrari e "Manolo", che all'ultimo TrentoFilmfestival ha vinto la Genziana d'oro del Club Alpino Italiano per la miglior opera di alpinismo. Si termina in bellezza con Peak di Hannes Lang (Germania, 2011, 91'), il lungometraggio che pone alcune domande sul rapporto tra natura e tecnologia, su quanto il paesaggio possa essere artificiale, o, in altri termini, quanto la neve artificiale debba somigliare a quella naturale per soddisfare e giustificare l'antichissimo bisogno degli uomini di un paradiso terrestre.

(mp)

Per ulteriori approfondimenti:

 
Cold (Apri l'immagine jpg, 2,232 Kilobyte, 2500 per 1667 pixel)

Cold

Film Walter Bonatti (Apri l'immagine jpg, 173 Kilobyte, 1920 per 1080 pixel)

Film Walter Bonatti

Scoiattoli cortinesi (Apri l'immagine jpg, 256 Kilobyte, 2000 per 1329 pixel)

Scoiattoli cortinesi

Sentieri di Luce - Alessandro Gruzza (Apri l'immagine jpg, 1,175 Kilobyte, 2000 per 1000 pixel)

Sentieri di Luce - Alessandro Gruzza

Sherpas (Apri l'immagine jpg, 176 Kilobyte, 1504 per 1000 pixel)

Sherpas

 
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