Monday, October 24, 2011

Agnes Heller a Bolzano

Comunicato stampa: 24.10.2011 11:48
Rubrica:  [Cultura]  [Manifestazioni ed eventi] 

Agnes Heller a Bolzano

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Agnes Heller a Bolzano

 
La più grande filosofa vivente il 2 novembre alle 18.00 alla LUB. E' un'iniziativa del Centro per la Pace

Ebrea sopravvisuta ad Auschwitz, assistente di Lukacs, fondatrice della scuola di Budapest, costretta all'esilio.
Oggi ai ferri corti col governo di destra dell'Ungheria per l'attacco alla libertà di stampa e per la stretta sugli intelettuali
AGNES HELLER a BOLZANO
LA PIÙ GRANDE FILOSOFA VIVENTE
Mercoledì 2 Novembre ore 18 Libera Università

 "Oggi in Ungheria assistiamo ad un Kulturkampf contro gli intellettuali. La maggior parte delle persone di rilievco viene eliminata. Abusando della sua maggioranza in parlamento il governo di destra ha fatto approvare una legge di informazione gravemente in contraddizione con lo spirito demovcrativo europeo"

Agnes Heller, la più importante filosofa del nostro tempo, sarà a Bolzano su invito del Centro per la Pace e della Libera Università martedì 1 e mercoledì 2 novembre.
L'incontro più significativo si terrà mercoledì 2 novembre alle ore 18 nell'aula magna della Libera Università per un incontro pubblico sul tema "La bellezza della persona buona". Nata a Budapest nel 1929, sfuggita adolescente alle deportazioni naziste, diviene allieva e amica del filosofo György Lukács, e ne condivide i tormentati rapporti con il partito comunista successivo alla rivolta del '56. Durante il regime di Kádár, la Heller viene progressivamente privata della possibilità di insegnare, di viaggiare all'estero e di pubblicare i suoi libri. Nel 1968 protesta duramente contro l'intervento sovietico in Cecoslovacchia. Le vicende della "Scuola di Budapest" (composta anche, tra gli altri, da Mihály Vajda e György Márkus) vengono rese note all'opinione pubblica occidentale dalla lettera di Lukács al Times Literary Supplement del 1973. Nel '77 Heller lascia infine l'Ungheria per l'Australia, e quindi per New York, ove insegna tutt'ora presso la New School. A seguito della caduta del Muro di Berlino, la Heller ha fatto ritorno in Ungheria, pur non rinunciando al suo insegnamento in America. Il pensiero della pensatrice ungherese si inserisce in un primo tempo nella linea di interpretazione lukacsiana del pensiero di Marx, analizzandone il nesso tra bisogni e valori (il libro "La teoria dei bisogni" è stato uno dei testi più letti e discussi negli anni Settanta anche in Italia e una delle opere filosofiche più importanti del '900). In seguito al trasferimento in Occidente, la filosofa ungherese concepisce tre grandi progetti: una filosofia della Storia, una teoria dei Sentimenti e una teoria della Morale. Da alcuni anni la Heller porta avanti una riflessione sul tema ell'etica che è sfociata nel suo ultimo libro in italiano dal titolo "La bellezza della persona buona".
Ultimamente la Heller è tornata alla ribalta delle cronache per aver criticato duramente il governo ungherese per via delal campagna di diffamazione orchestrata contro di lei e contro i suoi colleghi: "Assistiamo a un Kulturkampf - denuncia la heller - a un'offensiva del potere contro gli intellettuali. La maggior parte delle personalità di rilievo dell'élite culturale è stata «eliminata». È il caso, ad esempio, del direttore artistico e direttore d'orchestra dell'Opera di Budapest Adam Fischer, famoso a livello mondiale, o ancora del direttore del Balletto e di un gran numero di direttori di teatro, di redattori televisivi, di presentatori, di opinionisti, di giornalisti. Ed è in questo contesto che si inserisce l'attacco contro i filosofi. Abusando della sua maggioranza parlamentare di due terzi, questo Governo di destra che si proclama «rivoluzionario» ha fatto approvare una legge sui mezzi di informazione gravemente in contraddizione con lo spirito democratico europeo. È stata creata una commissione ad hoc, composta unicamente da esponenti del partito di maggioranza, con la missione di controllare e definire sanzioni nei confronti dei media, inclusa la carta stampata (fino ad ora, la competenza per giudicare un reato mediatico - che si trattasse di diffamazione o di altro - spettava a un tribunale indipendente)".
 

All'incontro all'Università prenderà parte anche il retore Walter Lorenz. Nel corso della sua visita bolzanina la filosofa sarà ricevuta anche dal sindaco Luigi Spagnolli. La conferenza di Agnes Heller avrà la traduzione simultanea dall'inglese sia in italiano che in tedesco.
 

(mp)
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