Monday, December 10, 2012

Arte della Diversità 2013

Comunicato stampa: 10.12.2012 15:55
Rubrica:  [Cultura]  [Famiglia e sociale]  [Varie] 

Arte della Diversità 2013

Struwwelpeter  (Apri l'immagine jpg, 1,260 Kilobyte, 2953 per 1969 pixel)

Struwwelpeter

 
La rassegna teatrale si apre il 12/12/12 ore 20 Casa della Cultura Walther con lo spettacolo Das Prinzip Struwwelpeter (in lingua tedesca)

Das Prinzip Struwwelpeter apre la rassegna teatrale 2013 de "L'Arte della Diversità" che gode del patrocinio del Comune di Bolzano.

12.12.2012 Casa Cultura "Walther von der Vogelweide"
ore 20
Ticket: 10€/5€ ridotto
Cassa serale dalle ore 19
Prenotazioni bilgietti: 3403642612 Rottensteiner Barbara oppure rottensteiner@lebenshilfe.it

Leggere, oggi, il libro per bambini "Struwwelpeter" rischia di essere addirittura pericoloso senza un lavoro di contestualizzazione, di ambientazione storica, tanto va a scontrarsi con quelli che sono i nostri pilastri educativi. È però un classico della cosiddetta pedagogia nera e, se letto come un esempio di altissima poesia, varca ogni limite fino a diventare un'opera senza tempo. Appunto un classico. Si presenta dunque come un libro educativo e al contempo sovversivo fino a elevare l'egocentrismo radicale a traguardo.
Incita all'anarchia in modo creativo anche se rasenta l'elogio dell'avventatezza. Racconta di un mondo nel quale non solo non c'è rispetto delle regole ma addirittura disprezzo per tutte le possibili, anche nefaste, conseguenze.
Ovviamente non tutti sono concordi sull'attualità dello "Struwwelpeter", anche se da oltre 150 anni è un classico della letteratura d'infanzia. È giudicato infatti eccessivamente drastico e drammatico anche se, è bene ricordarlo, siamo in un mondo dove bisogna indossare gli occhiali della pedagogia nera per riuscire a leggere bene ogni passaggio.
Hanspeter Horner e Martina Kolbinger-Reiner del Mezzanin Theater di Graz sono comunque riusciti a portare in scena, nella loro ultima versione, uno spettacolo in cui la decrittazione dominante è la leggerezza anche nell'affrontare scene drammatiche, fino a farle risultare rilassate.
In questo "Struwwelpeter" i bambini sono sempre imbronciati, scontrosi, ma, sotto sotto, curiosi di fare nuove esperienze anche se col tratto anarchico di rifiutare qualsiasi regola. Dalla piromane Paulinchen a Kasper in perenne sciopero della fame, fino a Philipp l'iperattivo e a Konrad con suo pollice perennemente in bocca. Nel testo del 1845 vengono puniti per i loro modi di fare con morsi e amputazioni. Vengono disprezzati e lasciati addirittura morire, vittime delle loro distrazioni. Storie pesanti che ci parlano di genitori che lasciano i figli da soli e che rimangono indifferenti di fronte ai loro disagi.
Mezzanin Theater è in grado di presentare, con veloci cambi di scena e il ricorso a un umorismo macabro, anche questa pazzia in modo brillante. Si gioca tutto passando dai brividi di terrore a scoppi di risate, sempre in bilico tra umorismo e paura. Così alla fine lo spettatore arriva a domandarsi quale sia il comportamento più disturbato: quello dei bambini o quello degli adulti? Arriva ad accettare che Philipp possa muoversi come una marionetta e Paulinchen giocare col fuoco fino alla sua amara fine.
Lo spettacolo, pensato per ragazzi dai 14 anni in avanti, risulta di soddisfazione anche per un pubblico adulto. Per la originalità è stato insignito del premio di "best OFF styria Festival" oltre che del premio "Theaterlandpreis 2012".

concetto e regia: Hanspeter Horner
concetto, regia e dramma: Martina Kolbinger-Reiner
musica presentata dal vivo di Anton Berman
dramma: Verena Kiegerl
KumEina, dramma: Mario Garzaner, Annegret Janisch, Erwin Slepcevic, Renate Fast
iconografia: Johanna Reiner, Johannes Hoffmann
film: Stefan Schmid
danza: Yukie Koji
 

(mp)
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