Il Distretto Socio Sanitario di Oltrisarco Aslago necessita di spazi adeguati
La sede del Distretto Socio Sanitario in via Pietralba
Stamane la presidente del Consiglio di Quartiere Oltrisarco-Aslago, Wally Rungger ha convocato una conferenza stampa per illustrare la precaria situazione, per quanto riguarda gli spazi a disposzione, del distretto socio sanitario di via Pietralba che da anni necessità di una nuova sede con locali più adeguati alle necessità di chi vive nella circoscrizione. Sono intervenuti anche l'assessore comunale alle Politiche Sociali Mauro Randi, il direttore dell'Azienda Servizi Sociali Bruno Marcato, la direttrice del distretto sociale Oltrisarco-Aslago Daniela Qualtieri e la vice primario del servizio di medicina di base dei distretti sanitari del Comprensorio di Bolzano, Monica Gremigni.
Wally Rungger ha ribadito quanto già più volte sottolineato, ovvero ha rivolto un nuovo invito alla Provincia ad attivarsi il più in fretta possibile affinchè realizzi la nuova sede del distretto in piazza Angela Nikoletti così come concordato nel lontano 1999, ma sempre rinviato. Il quartiere di Oltrisarco nel frattempo è cresciuto (e continua a crescere) e con i suoi 13.000 abitanti si può considerare uno dei "paesi" più grandi dell'Alto Adige.
L' assessore Mauro Randi ha ringraziato il Consiglio di Quartiere per l'iniziativa. "Nel pomeriggio ci sarà una riunione tecnica con l'amministrazione provinciale, per discutere questo tema. E' essenziale che venga realizzata la nuova sede, perché, - ha detto- per un ambito così delicato come quello socio-sanitario gli spazi attualmente occupati in via Pietralba non sono più né sufficienti, né adeguati.
Bruno Marcato, direttore dell'ASSB, ha spiegato che i servizi che vengono forniti nella sede del distretto continuano a crescere così come il numero di utenti. Se non verrò realizzata la nuova sede gli attuali spazi a disposizione sono comunque già insufficenti e dunque una soluzione va individuata.
Daniela Qualtieri e Monica Gremigni hanno messo in evidenza gli aspetti pratici del problema come la mancanza di sale d' attesa, il che costringe le persone (compresi gli anziani) ad attendere sulle scale o in spazi non idoeni. Vi è poi anche una certa mancanza di privacy ed in generale ,il poco spazio a disposizione concorre a creare a volte a un clima di "tensione". Lo stesso personale è penalizzato dalla mancanzi di spazi e strutture adeguate.
Conferenza stampa
Untenti in attesa presso il Distretto in via Pietralba
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