Ristorazione pubblica a Bolzano
Con una battuta si potrebbe dire che il Comune di Bolzano è, tra le altre cose, anche "il più grande ristorante della città capoluogo".
In 38 cucine e 2 centri cottura vengono predisposti annualmente 1 milione e 360 mila pasti per gli utenti degli asili nido, delle scuole materne, di quelle dell'obbligo e sperimentazione presso istituti superiori, delle strutture residenziali per anziani e per le persone diversamente abili.
Stamane nel corso di una conferenza stampa in municipio, l'assessore comunale competente Judtih Kofler Peintner, nel presentare un convegno sulla ristorazione che si terrà venerdì 19 novembre a partire dalle ore 15.00 presso l'Hotel Sheraton, ha fornito dati e cifre sulla ristorazione collettiva pubblica del capoluogo.
Garantire alla pubblica utenza un pasto sano, equilibrato e controllato è il principale obiettivo che il Comune di Bolzano anche con l'ASSB, persegue ormai da anni. L'introduzione di alimenti biologici nelle mense, il costante confronto con il Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica dell'Azienda Sanitaria Locale, l'autocontrollo secondo il sistema HACCP, l'analisi microbiologica effettuata periodicamente sugli alimenti, sono i mezzi e gli strumenti adottati per il raggiungimento di tale scopo. Inoltre la sensibilizzazione del personale addetto alla preparazione e alla distribuzione dei pasti, attraverso la formazione in più ambiti, ha fatto sì che l'attenzione rispetto alle molteplici problematiche alimentari sia cresciuta negli anni. La consapevolezza acquisita è ormai garanzia di alta professionalità raggiunta, rispetto delle procedure anche, e non per ultimo, nella gestione delle diete dei bimbi, studenti ed anziani affetti da intolleranze, allergie e patologie che richiedono attenzione particolare e preparazioni talvolta complesse
Qualche dato: i servizi di ristorazione pubblica sono gestiti dal Comune (scuole dell'infanzia, dell'obbligo e superiori) e dall'Azienda Servizi Sociali (asili nido e strutture per anziani e diversamente abili). In collaborazione con il Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica dell'ospedale di Bolzano, sono elaborati menù biologici e convenzionali. Ad esempio per i bimbi degli asili nido tutta la frutta e la verdura è biologica, nelle scuole materne il 70% dei prodotti utilizzati sono biologici, mentre nelle scuole dell'obbligo 135.300 pasti sono realizzati e serviti con prodotti biologici. Per motivi sanitari vengono confezionati, menù personalizzati per allergie, intolleranze e malattie dismetaboliche. Tutte le strutture sono certificate (Iso Uni), mentre costanti e particolarmente attenti sono i controlli che vengono effettuati rispetto all'approvigionamento, la preparazione e la conservazione del cibo. Il tutto grazie ad un monitoraggio costante nelle cucine, con analisi microbiologiche e apposita formazione del personale di cucina.
Nelle scuole, il numero di studenti iscritti al servizio mensa è passato da 3.000 del 2008 a 6.716 di quest'anno, (527.000 i pasti consumati). Nelle scuole materne i bambini che consumano pasti predisposti nelle varie cucine, sono 2.384 (400.000 pasti), negli asili nido i pasti prodotti annualmente sono 110.000, nelle strutture per anziani 323.000.
Numeri importanti non solo in termini quantitativi, ma anche e soprattutto qualitativi. Questo hanno sottolineato gli intervenuti ovvero oltre all'Assessore alla Scuola Judith Kofler Peintner, il direttore dell'Assb Bruno Marcato, Michela Calandrin del servizio dietetico dell'Azienda Sanitaria, il direttore della Ripartizione comunale Servizi alla Comunità Matteo Faifer, il direttore del servizio Case di Riposo dell'ASSB Carlo Alberto Librera, la responsabile del servizio Asili Nido dell'ASSB Licia Manzardo e la direttrice dell'ufficio comunale Servizi Educativi Michela Voltani.
Di questi e di altri aspetti legati alla ristorazione collettiva, si parlerà nel corso del convegno promosso all'Hotel Sheraton a Bolzano sud nell'ambito della fiera Biolife, venerdì 19 novembre a partire dalle ore 15.00 dal titolo: "Ristorazione Pubblica: saziare o educare?" Scopo del simposio avviare un confronto rispetto alle criticità del settore, sempre in un'ottica di miglioramento continuo. Dopo l'intervento di apertura del sindaco Spagnolli, previsto anche il contributo tra gli altri esperti del prof. Lucio Lucchin, direttore del Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica del Comprensorio Sanitario di Bolzano. La partecipazione al convegno è gratuita.
Da segnalare che nell'ambito della Fiera Biolife domenica 21 novembre è prevista anche una vera e propria gara dei cuochi delle mense.
Download:
- Dati sulla ristorazione collettiva pubblica (file word, 33 Kilobyte)
- Il programma del convegno (file pdf, 838 Kilobyte)
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