Tuesday, November 16, 2010

A Bolzano Laura Boldrini, portavoce Onu per i rifugiati

Comunicato stampa: 16.11.2010 11:55
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A Bolzano Laura Boldrini, portavoce Onu per i rifugiati

La copertina del libro di Laura Boldrini (Apri l'immagine jpg, 42 Kilobyte, 446 per 640 pixel)

La copertina del libro di Laura Boldrini

 
Giovedì 18 novembre ore 16.30 incontro in municipio con il sindaco

La portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Uniti per i Rifugiati Laura Boldrini è stata invitata a Bolzano dalla Caritas in collaborazione con il Centro per la Pace del Comune ed il teatro Cristallo per presentare il suo libro "Tutti indietro. Storie di uomini e donne in fuga e di un'Italia tra paura e solidarietà".

Prima dell'incontro pubblico previsto per le ore 18 di giovedì 18 novembre in sala di rappresentanza del Comune, Laura Boldrini sarà ricevuta dal sindaco Luigi Spagnolli.  Appuntamento fissato per le ore 16.30 in sala di giunta del municipio.

La stampa è invitata.

"Sayed ha vent'anni. A undici è dovuto scappare dall'Afghanistan,  lasciando la madre e la propria casa, per sfuggire a chi lo voleva  costringere a combattere con i talebani. È arrivato in Italia dopo nove  anni di viaggio, tra stenti e periodi di prigionia, trattato in modo
disumano. Quella di Sayed è solo una delle tante storie raccolte da  Laura Boldrini nella sua lunga esperienza in prima linea. Cosa spinge  migliaia di persone a cercare di raggiungere le coste italiane sfidando  ogni pericolo? Che cosa sappiamo veramente di loro? Dobbiamo averne  paura? È giusto respingerli, come il governo italiano ha deciso di fare dal maggio 2009? Oggi nel dibattito pubblico si tende a considerare tutti i migranti allo stesso modo, mettendoli indistintamente in un unico grande calderone e  presentandoli come minaccia alla sicurezza. Anche i rifugiati, da  vittime di regimi e conflitti, finiscono per rappresentare un pericolo.
Si tratta di un grande equivoco che mina i principi di solidarietà e di  diritto radicati da sempre nella società italiana. Dalle parole di Laura
Boldrini emerge una realtà invisibile all'opinione pubblica. L'autrice,  che negli anni ha affrontato con passione e coraggio alcune tra le
principali crisi umanitarie - dal Kosovo, all'Afghanistan, dal Sudan  all'Iraq - racconta la propria esperienza, maturata nell'incontro  costante con il dolore di chi è costretto a scappare. Ma descrive anche  l'Italia della solidarietà, spesso oscurata dai mezzi d'informazione:  dagli uomini che mettono a rischio la propria vita per salvare in mare i  naufraghi partiti dalle coste africane, alle tante persone che nel  rapporto quotidiano con immigrati e rifugiati realizzano un'integrazione  vera e spontanea, gettando le basi per la società italiana del futuro".

 

(mp)
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