A Castel Roncolo si ricorda la patrona Santa Caterina d'Alessandria
Il 25 di novembre ricorre la festa di Santa Caterina, patrona di Castel Roncolo. Dopo la riconsacrazione della cappella del castello nel 2000, la festa è motivo di ritrovo per i fedeli di Castel Novale. Anche quest'anno ci sarà una santa messa alle ore 17.00.
In occasione del patrocinio verrà affisso un pannello informativo sulla cappella nel cortile del castello. È il primo di 9 targhe che nelle prossime settimane verranno collocate nel cortile interno e lungo il sentiero che porta al castello. In questo modo si vogliono integrare le informazioni che il visitatore trova nelle sale di Castel Roncolo. Alcuni dei temi trattati: Fortezza o Castello? - Le vie di comunicazione medievali - La città e i castelli - La serie degli imperatori nel cortile interno.
Alcune informazioni sulla cappella del castello.
La cappella è stata costruita nel XIII secolo nello stesso periodo del castello ed era originariamente una cappella doppia a due piani. Essa fu costruita a lato del palazzo orientale, dimora dei signori Vanga. I nobili avevano la possibilità di entrare nella cappella dal primo piano e di restare separati dal popolo che seguiva la messa nel piano terra della cappella; di questo periodo è anche la costruzione dell'abside circolare con le originali, piccole finestre e il blocco dell'altare al centro dell'abside.
Alla fine del XIV secolo, nel periodo dei Vintler, fu inserita una volta a botte ed il piano superiore della cappella fu trasformato in un locale abitativo. Nello stesso tempo la cappella è stata affrescata da artisti della cosiddetta "Scuola di Bolzano". Queste trasformazioni edilizie furono probabilmente terminate nel momento della nuova consacrazione alla fine di ottobre dell'anno 1391. Il ciclo decorativo della cappella mostra una Crocifissione e, intorno alle finestre, delle figure di Santi. La parete occidentale è dedicata agli affreschi sulla vita di Santa Caterina d'Alessandria. Ben conservate sono le scene del martirio e del miracolo della sepoltura. Sulla parete settentrionale si trovano frammenti di affreschi sulla leggenda di Cristoforo mentre sulla parete meridionale probabilmente era rappresentato Sant'Antonio Abate.
Per molti decenni del XVIII e XIX secolo la cappella fu adibita a ripostiglio recando danni notevoli agli affreschi.
Dopo lavori di restauro e consolidamento la cappella fu riconsacrata nell'anno 2000 e oggi serve al culto per la popolazione dei dintorni.
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