Bolzano Poesia - Fragili Guerriere
La Penelope di Rosaria Lo Russo e il poema epico di Amelia Rosselli e Patrizia Vicinelli
Rosaria Lo Russo, oltre ad essere una delle più interessanti e innovative tra le poete della nuova generazione, è nota anche per la sua fama di bravissima lettrice pubblica, ha letto per Caproni e Luzi, per Szyimborska e altri grandi, che l'hanno voluta per la sua bravura e tiene laboratori di lettura ad alta voce. Poterla ascoltare a Bolzano, al Theater im Hof il 30 novembre, è un previlegio, e ancor più perchè, oltre alla sua Penelope, leggerà i poemi delle due grandi del '900, le poete guerriere Amelia Rosselli e Patrizia Vicinelli. In Amelia Rosselli e Patrizia Vicinelli, quello che è interessante è la rilettura-riscrittura del genere principe della tradizione, l'epico. In Amelia Rosselli con La libellula e in Patrizia Vicinelli con Non sempre ricordano e I fondamenti dell'essere si assiste alla ri-nascita dello stile epico dal punto di vista di un'eroina, una donna che intende affrontare di petto la sua sfolgorante entrata nell'agone letterario, che osa cercare il Graal (Vicinelli). Sono poemi scritti ad alta voce, è il rinascimento epico delle nostre autrici, un rinascimento al quale le poete successive devono moltissimo. Non esisterebbe la Penelope di Rosaria Lo Russo senza queste due donne che hanno saputo far compiere alla storia letteraria un passo avanti significativo.
E' l'omaggio di Bolzano Poesia a queste due grandi donne, ma anche a tutte le donne che scrivono poesia.
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