Il libro di Tobia ovvero
Fabio Bonafè - Il libro di Tobia ovvero…
Una storia di disastri e disgrazie, di incertezze e d'amore, e con discreti happy end: il libro di Tobia, con il padre e la madre, l'angelo, il cane e la ragazza
Biblioteca Oltrisarco piazza A. Nikoletti 4
Mercoledì 14 marzo ore 18.00
ingresso libero
"C'è qualcosa di accogliente nel libro di Tobia, qualcosa che offre al lettore un bonus di serenità, un senso di rassicurazione e di fiducia nella vita. Ecco un buon motivo per soffermarsi su questa storia antica di quasi 2200 anni, eppure ancora capace di parlarci di cose importanti e semplici come il dolore e la disperazione, il desiderio e l'incertezza del futuro, la fiducia e infine la realizzazione dei progetti più difficili. Nel libro c'è un giovane che affronta la propria strada e diventa grande senza perdere il rispetto per i più vecchi, c'è una ragazza che si scioglie da un incantesimo malvagio che le ruba l'amore e la vita. C'è anche un cane di cui non sappiamo il nome e che dunque rappresenta l'amicizia della natura, una vigile e giocosa fedeltà. E poi c'è la "forza" di un bene che noi non possiamo controllare, ma del quale possiamo intuire le strade e imparare a fidarci. Questa storia di Tobia e di Sara offre un senso molto concreto della vita, un grande equilibrio, una saggezza pratica: tutto questo può essere ancora molto utile in un mondo difficile e nel quale non si crede più tanto facilmente negli angeli".
Nell'incontro con Fabio Bonafè di mercoledì 14 marzo dopo una veloce presentazione della storia narrata nel libro, saranno avvicinati i temi più avvincenti e attuali di questa avventurosa leggenda ebraica, che è entrata nella Bibbia dei cattolici, ma non fa parte dei libri sacri né per gli ebrei né per i protestanti. Una ragione in più per accrescere la nostra sensibilità senza steccati e senza diffidenze preconcette.
La storia di Tobia, narrata in uno dei libri dell'Antico Testamento, sarà presentata non da un punto di vista strettamente religioso o di fede, ma in quanto narrazione letteraria di alto livello, specchio di una società patriarcale in evoluzione e messaggio di fiducia per momenti difficili.
Genovese di nascita, Fabio Bonafé si può considerare a tutti gli effetti un bolzanino. Per circa venticinque anni ha infatti insegnato presso le scuole superiori di lingua tedesca tra Merano e Bolzano. Dopo alcuni soggiorni all'estero è rientrato a Bolzano, dove vive e lavora. Collabora tra l'altro con il quotidiano "Alto Adige".
Download:
- Locandina (file pdf, 389 Kilobyte)
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