Wednesday, November 7, 2012

All'Auditorium Roen Magie Acustiche

Comunicato stampa: 07.11.2012 12:39
Rubrica:  [Manifestazioni ed eventi]  [Quartieri] 

All'Auditorium Roen Magie Acustiche

Venerdì 9 novembre ore 20.30. Organizza il Quartiere Gries-S.Quirino

Venerdì 9 novembre alle ore 20.30 presso l'Auditorium Roen, organizzato dal quartiere Gries - San Quirino, avrà luogo un concerto a tema dal titolo "MAGIE ACUSTICHE", con brani famosi dei Queen, di Mina, B. Streisand e di tanti altri. Lo spettacolo vedrà protagonisti sul palco  Roberta Carlini (voce), Lorenza Anderle (pianoforte) e Francesco Ciech (violoncello). Ingresso libero.

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Concerto Back to the 80's

Comunicato stampa: 07.11.2012 12:42
Rubrica:  [Manifestazioni ed eventi]  [Quartieri] 

Concerto Back to the 80's

Un tuffo indietro nel tempo con la musica della Sold Out Band (Apri l'immagine jpg, 61 Kilobyte, 546 per 774 pixel)

Un tuffo indietro nel tempo con la musica della Sold Out Band

 
Sabato 10 novembre ore 20.30 Sala Polifunzionale piazza Angela Nikoletti Oltrisarco

Il Consiglio di Quartiere Oltrisarco Aslago organizza per sabato 10 novembre un concerto alle ore 20.30.
La Sold Out Band proporrà un concerto dal titolo "Back to the 80's", cover dei classici anni 70 - 80 - 90 (Police, Eric Clapton, etc.)

Ingresso gratuito.

Per ulteriori informazioni:
Centro Civico Oltrisarco Aslago
P.zza A. Nikoletti 4
0471 997 070
oltrisarco@comune.bolzano.it

Possibilità di parcheggio interrato a 0,50 euro l'ora.
 

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Collaborazione tra Comune e Libera Università di Bolzano

Comunicato stampa: 07.11.2012 11:15
Rubrica:  [Famiglia e sociale]  [Varie] 

Collaborazione tra Comune e Libera Università di Bolzano

L'Assessore Randi con il Rettore Lorenz (Apri l'immagine jpg, 269 Kilobyte, 1936 per 1296 pixel)

L'Assessore Randi con il Rettore Lorenz

 
Firmato un Protocollo di Intesa sul Piano Sociale

Prosegue la collaborazione tra il Comune e la Libera Università di Bolzano avviata nel 2009 in occasione della redazione del "Piano Sociale della Qualità della Vita per la Città di Bolzano 2009-2011". Questa mattina in Municipio alla presenza del Rettore Walter Lorenz, dell'Assessore alle Politiche Sociali e ai Giovani Mauro Randi e del Direttore della Ripartizione 4 Matteo Faifer, è stato firmato un Protocollo d'Intesa in cui la Libera Università di Bolzano si impegna a fornire al Comune un parere tecnico di valutazione dello stato di avanzamento della realizzazione "Linee-guida 2011-2015" del Piano Sociale sul territorio della città.

Negli ultimi mesi l'Ufficio  Pianificazione Sociale ha elaborato una banca dati contenente il monitoraggio di tutte le iniziative più rilevanti rientranti nelle "Linee-guida 2011-2015" e realizzate dal Comune di Bolzano nel periodo giugno 2011 - settembre 2012. La prof.ssa Ilaria Riccioni, docente alla Facoltà di Scienze della Formazione e redattrice del "Piano Sociale della Qualità della Vita per la Città di Bolzano 2009-2011", sulla base di tale banca dati svolgerà la valutazione tecnica sullo stato di realizzazione delle Linee-guida 2011-2015.

Attraverso il Protocollo d'intesa firmato questa mattina si è disciplinata inoltre la partecipazione dell'Ufficio 4.1 Pianificazione Sociale del Comune nel comitato scientifico di due progetti di ricerca: "Qualità nei Servizi Sociali dell'Alto Adige" e "Professionalità e accesso ai servizi socio-sanitari" condotti dalla Libera Università di Bolzano.

In occasione della firma del Protocollo di Intesa, in questi giorni nel foyer del Comune ha fatto tappa la mostra fotografica degli scatti realizzati in occasione della redazione del "Piano Sociale della Qualità della Vita per la Città di Bolzano 2009-2011" dal quale è nato il libro "Bolzano, città di frontiera" a cura della prof.ssa Ilaria Riccioni, autrice anche del Piano Sociale.

 

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Firma del protocollo d'intesa (Apri l'immagine jpg, 722 Kilobyte, 1936 per 1296 pixel)

Firma del protocollo d'intesa

La mostra fotografica nel foyer del municipio (Apri l'immagine jpg, 736 Kilobyte, 1936 per 1296 pixel)

La mostra fotografica nel foyer del municipio

 
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Tuesday, November 6, 2012

A Castel Roncolo un centro di documentazione sulla storia degli Ebrei a Bolzano

Comunicato stampa: 06.11.2012 15:54
Rubrica:  [Cultura]  [Manifestazioni ed eventi]  [Varie] 

A Castel Roncolo un centro di documentazione sulla storia degli Ebrei a Bolzano

Conferenza stampa (Apri l'immagine jpg, 719 Kilobyte, 1936 per 1296 pixel)

Conferenza stampa

 
La mostra Simon e Sarah, prolungata sino al 6 gennaio, continua a riservare sorprese

Nel corso di una conferenza stampa in municipio alla presenza del vice Sindaco Klaus Ladinser, il presidente della Fondazione Castelli di Bolzano Helmuth Rizzolli, ha illustrato le nuove iniziative legate alla mostra "Simon e Sarah a Bolzano", che di fatto ha aperto uno spiraglio in un capitolo della storia cittadina finora non sufficientemente conosciuto, quello della presenza nel passato degli Ebrei nel capoluogo. Così come la rivalutazione dell'affresco del torneo a Castel Roncolo (eseguito tra il 1393/94), ha scoperto un monumento pittorico tardo-medievale della storia ebraica.

Helmuth Rizzolli ha ricordato che l'esistenza di una sinagoga a Bolzano era assolutamente sconosciuta fino all'apertura della mostra "Simon e Sarah". Grazie ai lavori di ricerca del team della Fondazione Castelli di Bolzano e dell'Archivio Provinciale si è potuta ricostruire, a grandi linee, la storia della "Casa degli Ebrei" di Bolzano. "Di continuo si scoprono documenti, - ha detto Rizzolli -che permettono di ricomporre il mosaico di date, nomi e fatti di questo periodo, come una nuova pianta - scoperta circa un mese fa  mostrata in originale durante la conferenza stampa - che ci permette di datare la profanazione della sinagoga attorno al 1800".

Alla sinagoga e all'oblio in cui è caduta la comunità ebraica di Bolzano verrà in futuro dedicata una targa commemorativa, che sarà apposta sull'edificio al civico nr. 2 di via dei Cappuccini, dove una volta si trovava la sinagoga. La Fondazione Castelli di Bolzano, con la collaborazione della Comunità Ebraica di Merano e il Comune di Bolzano, promuoverà un concorso d'idee per la realizzazione di questa targa commemorativa.
 
La Fondazione organizzerà inoltre a Castel Mareccio una serie di conferenze sul tema della presenza ebraica nella nostra regione. Esperti e studiosi riferiranno su temi interessanti, riguardanti la storia ebraica bolzanina e altoatesina. "Chi sapeva, ad esempio, che il difensore d'ufficio di Andreas Hofer, imprigionato a Mantova, era ebreo? E che nell'area tirolese intorno al 1550 venivano stampati libri in ebraico e che, con Lucillo Merci, anche Bolzano ha avuto il suo Oskar Schindler?". Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti alcuni dei relatori come Carla Giacomozzi dell'Archivio Storico cittadino che ha ricostruito la storia di Lucillo Merci e Luca D'Ambrosio che ha parlato invece di un grande scacchista professionista del passato: Daniel Harrwitz di origine ebraica morto a Bolzano nel 1884. Armin Torggler della Fondazione Castelli ha fatto invece riferimento alle recenti scoperte sull'ex sinagoga bolzanina. 

Prendendo spunto dai risultati delle ricerche storiche fatte per la preparazione della mostra, sarà allestito a Castel Roncolo un centro di documentazione sulla storia degli ebrei a Bolzano e sulle loro relazioni dentro e fuori la nostra regione, partendo dal medioevo fino al 18° secolo. Compito di questo centro sarà di raccogliere e ordinare le varie fonti testuali, iconografiche e materiali sulla presenza ebraica per rielaborarli e archiviarli al fine di renderli disponibili agli interessati e agli studiosi. Il progetto sarà attivato con la collaborazione della Comunità Ebraica di Merano e di altri partner, come archivi storici e università.

Infine, grazie al grande interesse di pubblico per la mostra e per dare la possibilità anche alle scuole di potersi informare su questa tema nel corso del primo semestre di scuola, la mostra "Simon e Sarah a Bolzano" sarà prolungata fino al 6 gennaio 2013.

 


 

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La pianta del 1803 che mostra una parte della Sinagoga di Bolzano in via Capuccini (Apri l'immagine jpg, 745 Kilobyte, 1936 per 1296 pixel)

La pianta del 1803 che mostra una parte della Sinagoga di Bolzano in via Capuccini

Qui nell'attuale via Capuccini sorgeva la Sinagoga (Apri l'immagine jpg, 2,571 Kilobyte, 1936 per 2592 pixel)

Qui nell'attuale via Capuccini sorgeva la Sinagoga

Lucillo Merci (Apri l'immagine jpg, 6 Kilobyte, 180 per 255 pixel)

Lucillo Merci

L'avvocato mantovano jacob Basevi difensore d'ufficio di Andreas Hofer (Apri l'immagine jpg, 70 Kilobyte, 398 per 600 pixel)

L'avvocato mantovano jacob Basevi difensore d'ufficio di Andreas Hofer

Castel Roncolo (Apri l'immagine jpg, 1,547 Kilobyte, 2000 per 1333 pixel)

Castel Roncolo

 
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Newsletter generale / Allgemeine Newsletter - Città di Bolzano / Stadt Bozen

Newsletter Nr. 13 / 2012
Per/An Marcello Sega

Regolamentazione della viabilità in Via San Maurizio
Verkehrsregelung im Mortizinger Weg.

Esumazioni 2013
Exhumierungen 2013

Spazzamento notturno delle strade di Bolzano
Nächtliche Straßenreinigung in Bozen

Don Bosco: ASSEMBLEA POPOLARE - esposizione permanente "Semirurali"
Don Bosco: BÜRGERVERSAMMLUNG - Dauerausstellung "Semirurali"

1a CORSA CITTADINA per dire NO alla violenza alle donne
1. STADT RENNEN NEIN zur Gewalt an Frauen



Cordiali saluti
Mit freundlichen Grüßen
Città di Bolzano / Stadt Bozen
N.B.:
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ASSB. Conferenza sul tema La terapia della bambola

Comunicato stampa: 06.11.2012 09:32
Rubrica:  [Famiglia e sociale]  [Varie] 

ASSB. Conferenza sul tema La terapia della bambola

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Logo ASSB

 
Sabato 10 novembre ore 10.30 Casa di Riposo Don Bosco

ASSB.  Sabato 10 novembre alle ore 10.30 si terrà presso la sala polifunzionale della casa di riposo Don Bosco, in via Milano 170, una conferenza sul tema: "La terapia della bambola". Relatrice della conferenza  la dott.ssa Britt Marie Egedius Jakobsson, psicoterapeuta svedese, ideatrice della terapia stessa, in visita in Italia presso le strutture che hanno adottato questa metodologia di lavoro sia con persone affette da demenza, che da patologie psichiatriche.

L'invito è esteso a tutta la cittadinanza.

 Per informazioni rivolgersi a:

Serena Bergesio
Casa di Riposo Don Bosco
via Milano 147, 39100 Bolzano
Tel. 0471 248613
serena.bergesio@aziendasociale.bz.it

 

 

 

 

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Monday, November 5, 2012

Oggetto del Mese: Semirurali in bianco e nero

Comunicato stampa: 05.11.2012 10:11
Rubrica:  [Cultura]  [Manifestazioni ed eventi] 

Oggetto del Mese: Semirurali in bianco e nero

Il quartiere Semirurali protagonista de L'Oggetto del Mese (Apri l'immagine jpg, 85 Kilobyte, 814 per 595 pixel)

Il quartiere Semirurali protagonista de L'Oggetto del Mese

 
All'Info Point dell'Archivio Storico sotto i Portici le foto delle casette realizzate tra il 1928 ed il 1943 a Don Bosco

Il rione delle "Semirurali" era situato fino ai primi anni ottanta nel cuore dell'attuale quartiere Don Bosco di Bolzano. Il primo nome del rione fu "Dux" (dal titolo propagandistico di duce per Benito Mussolini), infatti la costruzione dei primi lotti di casette risale agli anni del fascismo (1938). Il rione arrivò a contare più di 300 casette dove abitarono circa 5.500 persone, distribuite in un migliaio di alloggi, provenienti da molte regioni italiane. Il regime fascista aveva ideato e realizzato il quartiere per sistemarvi gli operai della zona industriale, che aveva iniziato l'attività proprio nel 1937. La costruzione del quartiere, con i suoi piccoli spazi agricoli, corrispose all'ideologia ruralista del Ventennio concorrendo agli intenti di progressiva italianizzazione della nuova provincia. L'originaria segregazione del quartiere rispetto al resto della città era dovuta alle politiche corporativistiche del fascismo tese al forte controllo sociale. - Attualmente esistono ancora alcune case semirurali in via Piacenza e in via Bari 11.
Nel 2002 l'ATER (Agenzia territoriale per l'edilizia residenziale) di Venezia donò alla Città di Bolzano un consistente fondo fotografico riferito alle opere realizzate dall'Istituto Fascista Autonomo Case Popolari tra il 1928 e il 1943. La maggior parte delle 328 fotografie ritrae costruzione ed inaugurazioni di lotti abitativi costruiti a Bolzano fra il 1935 e il 1943. Essi sono: 8 lotti delle cosiddette "case intensive" e "semiintensive" ("Rione Littorio" del 1935-1943) situati nelle attuali vie Torino, Dalmazia, Rodi, Rovigo, Palermo e in piazza Matteotti; il cosiddetto "gruppo S. Giovanni" (1936-1937) sito nell'attuale via Weggenstein; 4 lotti di case "semirurali" (1938-1940) già situati nelle vie Palermo, Milano, Cagliari, Brescia, Genova, Alessandria e Udine e in vie ora non più esistenti quali via Vercelli, via Belluno, via Mantova.

Le foto sono in mostra all' Info Point dell'Archivio Storico sotto i Portici durante il mese di novembre.

 

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